Venerdì 22 Novembre 2024

Libretti postali chiusi anche se ci sono soldi: il provvedimento in arrivo in estate

Poste Italiane sta predisponendo la chiusura automatica di tutti i libretti postali dormienti con o senza soldi. Chi ha un libretto postale è già stato informato ma i tempi sono brevi: la scadenza è fissata per il prossimo 21 giugno.

Libretti postali che verranno chiusi

Si tratta di tanti libretti postali aperti e sui quali non è mai stata fatta nessuna operazione. In gergo, si chiamano “dormienti” e quindi disattivabili. Fino al 21 giugno, è in corso la chiusura di tutti i libretti postali sui quali non è stata fatta nessuna azione negli ultimi 10 anni. Aperti e mai usati, è proprio questa la definizione di “libretto postale dormiente”. Ovviamente non vi rientrano quelli sottoposti a procedimenti o blocchi operativi che ne impediscano la movimentazione delle somme.

Libretti postali, come sapere se verranno chiusi

Per chi non ricorda di avere un libretto postale o per chi non ricorda se ha fatto movimenti sul proprio libretto aperto anni e anni fa, può consultare il sito di Poste Italiane, dove è presenta la lista dei libretti in fase di chiusura oppure rivolgersi al proprio ufficio postale di riferimento.

Libretti postali, come recuperare le somme

La chiusura dei libretti postali non comporta la perdita dei fondi al loro interno, infatti è bene sapere che sarà possibile rivendicare il loro contenuto in qualsiasi momento. Il libretto verrà spostato in un Fondo Consap del ministero dell’Economia. "I saldi dei Libretti dormienti vengono trasferiti al Fondo gestito da Consap istituito ai sensi dell’art. 1, comma 343, della legge n. 266/2005 e disciplinato dal Regolamento di cui al D.P.R. 22 giugno 2007 n. 116".

Libretto postale, quando verrà disattivato

Se si scopre di avere un libretto dormiente ci si può recare presso un ufficio postale entro il 20 ottobre 2022, e fare delle operazioni attraverso il libretto per impedirne la chiusura. Il termine ultimo è ancora il 21 giugno 2022, ma la sua disattivazione avverrà proprio a fine ottobre. Dopo tale data, se Poste Italiane non avrà ricevuto disposizioni, i libretti dormienti e le somme depositate saranno trasferite all’interno del Fondo gestito da Consap.

Libretti postali chiusi, ma non solo

Verranno chiusi anche conti correnti, assegni circolari, libretti nominativi, libretti al portatore, certificati di deposito nominativi, certificati di deposito al portatore, fondi di investimenti, sempre con la stessa disposizione.

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