Il bonus moto è un incentivo che garantisce uno sconto sul prezzo di acquisto (anche in leasing) di ciclomotori e motoveicoli. Sarà valido fino al 2030 e non più fino al 2026.
Il bonus per i veicoli elettrici dal 30% al 40%
Per i veicoli elettrici è previsto un contributo del 30% se non è prevista una rottamazione, per un importo massimo di 3.000 euro; contributo del 40% in caso di acquisto con rottamazione, per un importo massimo di 4.000 euro. Per i veicoli con un qualsiasi altro tipo di motore, il bonus moto è del 40% con un tetto massimo di 2.500 euro e con obbligo di rottamazione.
Bonus moto, occorre la rottamazione
Chi vuole usufruire del bonus moto è l’obbligo di portare un veicolo in rottamazione al momento di acquistarne uno nuovo. In questo modo, si otterrà con qualsiasi tipo di propulsione uno sconto del 40% anziché del 30%. Vincoli per chi deve acquistare veicoli non elettrici: l’obbligo di applicare uno sconto minimo del 5% da parte del concessionario presso il quale avviene la vendita; l’obbligo di acquistare un ciclomotore o motoveicolo di classe ambientale pari o superiore a Euro 5. Pper ottenere l’agevolazione al 40%, si deve rottamare un veicolo di classe ambientale compresa tra Euro 0 ed Euro 3 di proprietà o intestato da almeno 12 mesi a chi beneficia del bonus o ad un suo familiare convivente.
Bonus moto, i veicoli da acquistare
Sono ammessi al bonus ciclomotori e dai motoveicoli e che riportano la sigla L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e o L7e. Queste sigle, previste dal Codice della strada, identificano sia i veicoli a due ruote sia i motoveicoli a tre o quattro ruote, tra cui sidecar o microcar.
Bonus moto, come ottenerlo
Chi vuole usufruire degli Ecobonus non deve presentare la domanda: lo sconto viene applicato dal venditore al momento dell’acquisto. Sarà il venditore a prenotare il bonus attraverso la piattaforma messa a disposizione per gli incentivi.