Lunedì 23 Dicembre 2024

Bonus bollette contro i rincari di luce e gas: a chi spetta lo sconto, i requisiti

Bonus bollette contro i rincari di luce e gas: dal primo aprile infatti e fino alla fine di quest’anno il contributo sarà riconosciuto alle famiglie con tetto Isee fino a 12.000 euro. Una novità rispetto al passato. Prima dell’entrata in vigore di questo provvedimento, il bonus era destinato alle famiglie con tetto Isee fino a 8.265 euro.

Bonus bollette, cosa è

Il bonus sociale è uno sconto automatico direttamente in bolletta e non è necessario presentare alcuna domanda. Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipo (quindi, un solo bonus elettrico, un solo bonus gas e un solo bonus idrico) per anno di competenza della Dsu (Dichiarazione Unica Sostitutiva, il documento che si presenta per procedere con il calcolo dell’Isee) secondo il cosiddetto vincolo di unicità. Per attivare il procedimento di riconoscimento automatico dei bonus sociali agli aventi diritto basta presentare la Dsu ogni anno e ottenere un’attestazione di Isee entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di reddito/pensione di cittadinanza.

Bonus bollette, i requisiti

Tra i requisiti fondamentali per accedere al bonus sociale c’è l’Isee. Il decreto Energia, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 marzo, ha alzato il valore minimo a 12.000 euro, permettendo l’accesso all’agevolazione ad altre 5,2 milioni di persone.

Bonus bollette a chi spetta

Il bonus bollette spetta alle famiglie con disagio economico o famiglie numerose. Nello specifico: per il primo trimestre 2022, con un Isee fino a 8.265 euro; famiglie con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e Isee non superiore a 20.000 euro; titolari di reddito o pensione di cittadinanza. Inoltre, le bollette (di luce, gas o dell’acqua) devono essere intestate a uno dei componenti del nucleo familiare Isee.

Bonus bollette, le forniture

Il bonus dipende anche dalla fornitura. La tariffa deve essere: per usi domestici (quindi la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare); per uso domestico residente attivo (ovvero, l’erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità. In alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve usufruire di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva, sempre in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare.

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