Per convincere Vladimir Putin a lasciare la presa sull'Ucraina, gli alleati occidentali hanno deciso di usare una pesante misura economica. Gli Stati Uniti, l’Ue, il Regno Unito e il Canada hanno annunciato l’espulsione di alcune banche russe dal sistema di pagamenti globali Swift, una rete che collega le banche di tutto il mondo ed è considerata la spina dorsale della finanza internazionale; e anche misure per evitare che la Banca centrale russa possa compensare le misure punitive con le riserve monetarie accumulate da Putin.
È la risposta più dura finora all’invasione dell’Ucraina, una risposta che arriva in una serata, la terza, in cui si preannunciano nuovi pesanti bombardamenti su Kiev, ormai accerchiata ma che non cede. Ed è una vittoria per l’Ucraina, che da giovedì implorava i Paesi affinché escludessero la Russia da Swift. Il governo di Kiev era arrivato addirittura a dire, con il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, che chi non lo avesse fatto avrebbe avuto «le mani sporche di sangue».
Sin dall’inizio Boris Johnson e Joe Biden avevano sventolato la misura come l’asso nella manica per portare a più miti consigli Vladimir Putin, provocando una serie di distinguo tra gli alleati. La resistenza di Francia, Germania e Italia si è andata via via affievolendo fino a quando, parlando con il presidente Volodymyr Zelensky, il premier Mario Draghi ha detto esplicitamente che il governo avrebbe sostenuto l’impegno dell’Ue sulle sanzioni, «comprese quelle relative a Swift».
Le misure arrivano nel giorno in cui alle truppe russe è stato ordinato di lanciare un’offensiva a tutto campo. Ma l’esercito ucraino resiste, anche oltre le attese, e mantiene finora il controllo della capitale, Kiev, dove rimane il presidente Zelensky, nascosto in qualche luogo nella città, da dove continua a incoraggiare la resistenza.
La decisione è stata ufficializzata con una nota congiunta che però non ha fornito grandi dettagli sui tempi di applicazione né su quali banche russe saranno prese di mira. «La Russia sarà ritenuta responsabile e insieme faremo in modo che la guerra sia un fallimento strategico per Putin», si legge nella nota in cui gli alleati hanno ripetuto il sostegno all’Ucraina «in questa ora buia». Le misure «danneggeranno in modo significativo la capacità di Putin di finanziare la sua guerra. Avranno un impatto erosivo sull'economia», ha aggiunto Ursula von der Leyen. «Putin ha intrapreso un percorso con l’obiettivo di distruggere l’Ucraina -ha insistito la presidente della Commissione europea- ma quello che sta facendo è distruggere il futuro del suo stesso Paese».
Ci sono pochi precedenti per una mossa del genere, in particolare contro un Paese che dispone di armi nucleari. È la prima volta che viene sanzionata la banca centrale di un Paese del G20 e finora sono stati rimossi dal sistema di pagamenti Swift solo Iran e Corea del Nord; gli Usa finora avevano imposto sanzioni solo alle banche centrali di Iran, Venezuela e Corea del Nord. Il Cremlino si era comunque già preparato alla possibilità di essere tagliato fuori e dal 2014, dopo l’invasione della Crimea, temendo la misura di ritorsione, ha creato un sistema di trasferimento chiamato SPFS con cui nel 2021 ha gestito un quinto del volume di pagamenti russi.
3 Commenti
Giuseppe
27/02/2022 15:37
Un danno enorme per l'Italia! La gente è furibonda. Imprenditori e semplici cittadini sanno che non potranno più esigere crediti maturati nè pagare debiti con il circuito internazionale. L'economia italiana affosserà ulteriormente con questa e altre sanzioni. In generale saranno gravemente danneggiati il made in italy, il settore del vino, il turismo, la moda, il lusso...e l'Italia avrà gravissimi problemi di approvigionamento del gas.
Obermann
27/02/2022 17:26
" La gente è furibonda per le sanzioni." Una balla colossale di un propagandista al servizio di Putin. La gente non è furibonda per le sanzioni, ma per l'aggressione di un criminale nei confronti di una nazione pacifica. Ma i bugiardi di professione, quelli che fanno abitualmente strame della verità non smettono mai di raccontar menzogne e , con fare sfrontato, scrivono, scrivono, scrivono senza mai vergognarsi.
Giuseppe
27/02/2022 15:38
Ma i partiti di maggioranza e opposizione che approvano le sanzioni non sentono l'opposizione di tutto il popolo italiano? L'esclusione dallo swift scatena l'ira di tutti. Anche il ministro Franco e l'ex premier Prodi hanno lanciato l'allarme sulle conseguenze disastrose per l'economia italiana
Giuseppe
27/02/2022 15:41
Pd, Fratelli d'Italia (anche se è all'opposizione, è favorevole alle misure) e gli altri partiti che appoggiano le sanzioni antirusse pagheranno un conto salato in cabina elettorale. La gente non dimentica. Appena la gente si accorgerà dei rincari, delle bollette alle stelle, della mancanza di gas, dell'impossibilità di esigere crediti con la russia, dei danni a economia, turismo, moda, lusso, agroalimentare....saprà a chi dare la colpa, non dimenticherà i partiti di maggioranza e opposizione che hanno approvato le sanzioni, non dimenticherà l'ue e il blocco occidentale che le approvate... preparatevi ad un crollo di voti e consensi!