Intesa Sanpaolo rafforza il sostegno alle imprese del turismo, uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi provocata dalla pandemia. La banca guidata da Carlo Messina ha deciso di ampliare fino a 1,2 miliardi di euro il plafond disponibile per le aziende, in modo da affiancarle nei progetti di crescita sostenibile.
Intesa ha deciso di affiancare gli imprenditori turistici, offrendo la possibilità di cogliere in modo più incisivo le opportunità previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dell’ormai imminente decreto ministeriale di supporto al settore. In questa cornice si colloca l’accordo siglato con le associazioni di categoria Confindustria Alberghi, Federalberghi e Federterme. «Siamo pronti a intervenire a favore di uno dei settori di punta dell’economia italiana e più duramente colpiti dalla crisi sanitaria», afferma Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei territori di Intesa Sanpaolo.
Il nuovo accordo con le associazioni di categoria consentirà di integrare gli interventi in favore delle piccole e medie imprese del settore già annunciati a fine 2021, innalzando il plafond a 1,2 miliardi di euro. In questo modo verrà favorita la transizione sostenibile delle imprese ricettive lungo tre assi chiave: riqualificazione e aumento degli standard qualitativi delle strutture ricettive, sostenibilità ambientale dell’offerta attraverso il rinnovamento di strutture e servizi e digitalizzazione del modello di servizio. Ca’ de Sass metterà a disposizione delle associazioni di categoria anche la propria rete di partnership, in particolare Forvalue e i suoi partner, per affiancare le imprese nella presentazione dei progetti finalizzati ad acquisire gli incentivi. Soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti delle associazioni di categoria.
«Nella fase di grande riorganizzazione che il periodo post pandemico imporrà alle imprese del turismo, il sostegno di Intesa Sanpaolo a favore del nostro mondo è strategico e provvidenziale», evidenzia il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. Il presidente di Federterme, Massimo Caputi, ricorda come le risorse messe a disposizione consentiranno di proseguire nel «cammino di rilancio di un comparto che ha la necessità di presentarsi sul mercato in maniera più robusta e con un prodotto ben definito». Questo ulteriore accordo «testimonia la rilevanza del settore turistico alberghiero per l’economia del Paese», spiega Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
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