Il Consiglio di amministrazione dell’Irca (Istituto regionale per il credito agevolato) ha approvato lo statuto. Il nuovo ente avviato verso la piena operatività, ha una dotazione finanziaria di oltre 70 milioni di euro e fondi europei per rilanciare le attività produttive siciliane.
«Con l’approvazione dello Statuto è stato raggiunto il primo obiettivo che ci eravamo dati ad inizio mandato - afferma il presidente dell’Irca, Clemente Carta - ed è stato un lavoro importante portato a termine grazie al nuovo Consiglio di amministrazione, composto da Nunzio Moschetti, Fausta Catalano, Piero Giglione e alla fattiva collaborazione del direttore generale Lorenza Giardina. Adesso abbiamo le carte in regola per aiutare concretamente l’asfittica economia della Sicilia».
Ai due enti storici Ircac e Crias, nati negli anni Cinquanta, era stato assegnato il compito di sopperire a questa carenza. «I numeri che ho potuto scorgere dalla lettura dei conti - ha sottolineato Carta - confermano che è stato svolto un gravoso lavoro, con importanti aiuti all’ossatura portante dell’economia siciliana. La volontà di mettere insieme queste due forze è la testimonianza più chiara della Regione Siciliana di voler rilanciare una scommessa che veda protagonisti tutti i soggetti più attivi del tessuto produttivo».
In prospettiva, i fondi che l’Istituto sarà chiamato ad erogare diventeranno, conclude il presidente, «la vera cartina di tornasole per capire se la Sicilia potrà stare al passo con la ripresa economica generale del Paese. Ringrazio il personale che in questo momento di transizione sta collaborando per avviare velocemente tutte le attività di Irca».
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