La legge di Bilancio 2022, presentata ad ottobre, ha prorogato lo sgravio fiscale per tutto l'anno, ma lo ha ridimensionato al 60% quando prima era invece al 90%. Il 30% non è però del tutto perso e c'è la possibilità di ottenere l'agevolazione completa.
Bonus facciate, cos'è
Il bonus facciate consiste in una detrazione d’imposta sulle spese sostenute per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti. Nello specifico, gli interventi che danno diritto al bonus sono quelli sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna.
Bonus facciate, sconto
Il beneficio ammonta al 90% delle spese sostenute nel 2020 e nel 2021, mentre scende al 60% per tutte quelle che si sosterranno a partire dal 2022.
Bonus facciate 2022, le regole per ottenere il 90%
Chi ha versato entro il 31 dicembre un acconto del 10% all'impresa incaricata dei lavori ottenendo lo sconto in fattura o ha ceduto il credito a una banca, può lo stesso ottenere l'agevolazione in vigore per il 2021. Quest'ultima equivale a un rimborso fino al 90% delle spese sostenute. Lo ribadisce l'Agenzia delle Entrate. Il bonus facciate, infatti, non viene erogato come il Superbonus cioè a patto che vi sia almeno un 30% di Sal, Stato avanzamento lavori.
Bonus facciate, condizioni per avere il 90% di sconto
Deve esserci: lo sconto in fattura o la cessione del credito, il visto di conformità e l'asseverazione tecnica di congruità delle spese già ottenute entro lo scorso 31 dicembre. I lavori, dunque, devono essere effettuati, ciò significa che se si chiede lo sconto in fattura ma l'impresa si dimostra inadempiente allora il bonus si perde. Molti contribuenti si sono affrettati a pagare la fattura anticipata del fornitore, per intero o soltanto per il 10% nel caso di sconto in fattura, entro la mezzanotte del 31 dicembre scorso per “congelare” il diritto alla detrazione del 90% secondo il principio di cassa, anche se i lavori non erano neppure iniziati. Per loro ora basterà terminare i lavori entro i primi mesi del 2022, in modo da arrivare al 16 marzo, ultima data per poter comunicare l’opzione relativa al 2021 all’Agenzia delle Entrate (con relativo visto di conformità sulle spese).
Bonus 60%
Se le condizioni sopramenzionate non dovessero verificarsi allora sarà possibile chiedere il bonus con le regole del 2022 e quindi con beneficio ridotto al 60%.