Il commissario unico per la depurazione Maurizio Giugni chiama gli operatori economici a proporsi per effettuare la verifica di numerosi progetti in Sicilia nel corso del 2022, per un importo dei lavori di quasi 120 milioni di euro. Con un avviso pubblicato sul sito istituzionale, annuncia di voler procedere all’affidamento del servizio di verifica previsto all’articolo 26 del Codice degli appalti ricorrendo al proprio Albo fornitori, invitando tutti i soggetti interessati a fare richiesta di iscrizione all’Albo stesso per poter prendere parte alle procedure di affidamento. «Numerosi interventi in corso di attuazione nella Regione Sicilia - è spiegato nell’avviso - stanno completando l’iter autorizzativo e, pertanto, nel corso dell’anno 2022 sarà necessario procedere ad avviare le verifiche sui progetti esecutivi». Nella lista 12 progetti per undici agglomerati oggi in infrazione comunitaria per il mancato recepimento della direttiva sulle acque reflue urbane.
Nell’elenco figurano importanti opere pubbliche su cui l’iter è giunto alla progettazione esecutiva, che necessita della procedura di verifica individuata dal Codice dei contratti pubblici. Tra le opere il potenziamento e adeguamento dell’impianto di depurazione di Vittoria e il completamento della rete fognaria della frazione di Scoglitti per 23 milioni di euro, la realizzazione del nuovo impianto di depurazione a Castellammare del Golfo per 18,4 milioni di euro, l’adeguamento dell’impianto di depurazione del Comune di Adrano ed estensione della rete fognaria per 16,2 milioni, l’adeguamento dell’impianto depurazione consortile di Scordia e la realizzazione del collettore fognario da Militello all’impianto di depurazione di Scordia per 12 milioni, il progetto di potenziamento e adeguamento dell’impianto di depurazione di Misilmeri per 10,2 milioni, il completamento della rete fognaria di Caltagirone per 10 milioni, il completamento rete fognante di Santa Flavia per 5,6 milioni, l’adeguamento dell’impianto di depurazione consortile in località Zappardino a servizio dei Comuni di Gioiosa Marea e Piraino per 4,5 milioni e l’eliminazione degli scarichi fognari nel Canale Boccadifalco, a Palermo, mediante il loro convogliamento nella rete di valle per 4,3 milioni.
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