Contratti “non Covid” nella sanità, Razza-La Rocca: "Via libera a proroghe e rinnovi annuali"
I contratti di lavoro subordinato a tempo determinato “non Covid” siano conferiti, prorogati o rinnovati per la durata di un anno. L'indicazione arriva da una circolare dell’assessorato regionale alla Salute intitolata “Proroga/rinnovo contratti a tempo determinato presso gli Enti del SSR”, protocollata oggi e firmata dall'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza e dal dirigente generale del Dipartimento per la Pianificazione Strategica Mario La Rocca. L’obiettivo è fungere «da impulso per la prossima programmazione del fabbisogno di personale da assumere a tempo determinato e/o da prorogare/rinnovare, in quanto ritenuto indispensabile ai fini del mantenimento dei LEA e del funzionamento amministrativo, tecnico-professionale aziendale». La circolare si rivolge alle aziende sanitarie siciliane per "valutare sin da ora l’opportunità di conferire, prorogare o rinnovare per la durata di un anno i contratti a tempo determinato per tutte quelle discipline e profili professionali ritenuti necessari a fronteggiare le esigenze organizzative di propria competenza, nonchè ad assicurare il mantenimento dei LEA". "Appare opportuno evidenziare che - sottolinea l'assessorato regionale - , nel rispetto della vigente normativa, è rimessa alla valutazione ed alla autonomia gestionale delle Aziende la facoltà di determinare una maggiore durata del contratto di lavoro a tempo determinato qualora vi siano motivate e/o sopravvenute esigenze che hanno determinato l’instaurazione o la proroga di tale dipologia di contratti. Resta ferma la necessità - si legge - di ricondurre progressivamente la spesa per tale tipologia di rapporti a tempo determinato entro i limiti previsti dalla legislazione di settore per il contenimento delle risorse a disposizione". Per quanto concerne invece il reclutamento e/o la proroga relativa al personale contrattualizzato esclusivamente per affrontare l’emergenza Covid con forme flessibili o con rapporti libero professionali saranno emanate apposite direttive anche in considerazione del perdurare dello stato di emergenza. Sembra delinearsi la proroga fino al 31 marzo 2022 dei contratti Covid.