Non più Covid hotel, il San Paolo di Palermo riapre ai turisti: tornano al lavoro tutti i dipendenti
Verso la riapertura ai turisti dell’hotel San Paolo Palace a Palermo con il ritorno al lavoro di tutti i 51 dipendenti. La struttura, attualmente in confisca, durante la pandemia ha funzionato come covid hospital accogliendo i pazienti in quarantena senza un alloggio alternativo o in fase di guarigione, mandati dagli ospedali grazie a una convenzione con l’Asp. Oggi il presidente della società che gestisce l’hotel in confisca, Andrea Passannanti ha incontrato i lavoratori e i sindacati Uiltucs Uil e Fisascat Cisl per gli auguri e per illustrare il percorso di sviluppo. Marianna Flauto della Uiltucs e Mimma Calabrò e Stefano Spitaleri della Fisascat Cisl spiegano che “è stata prospettata la riapertura dal prossimo primo marzo. Nel frattempo la società ha avviato degli interventi di ristrutturazione e attende la possibilità di ulteriori opere grazie a un finanziamento il cui iter è in corso. L’incontro di oggi - proseguono i sindacati - pone le basi per un rilancio delle attività e per proseguire il confronto sindacale. Sono stati mesi difficili, i lavoratori sono stati impegnati in attività che hanno comportato anche dei rischi, tanto che alcuni di loro non hanno potuto partecipare alle attività perché soggetti fragili. Il 15 gennaio scade la convenzione con l'Asp e potranno partire i lavori di ristrutturazione. La riapertura consentirà finalmente un progressivo ritorno alla normalità. L'albergo rappresenta un punto di riferimento per la città anche per il turismo congressuale, siamo ottimisti e ovviamente ci auguriamo che l’iter del finanziamento proceda spedito per consentire di effettuare un ulteriore ammodernamento in tempi brevi”.