Sabato 23 Novembre 2024

Reddito di emergenza: in pagamento gli arretrati, non ci sarà alcuna proroga nel 2022

Sono in pagamento gli arretrati del reddito di emergenza, ma non ci sarà alcuna proroga per il 2022. Queste le ultime notizie sulla misura nata in pieno lockdown.

Reddito di emergenza, cosa è

Introdotto a seguito della situazione emergenziale del Coronavirus, il primo pagamento si è avuto a maggio 2020, con il Decreto Rilancio. Il sostegno economico alle famiglie è poi stato prorogato fino al mese di settembre 2021 con il Decreto Sostegni bis. Il decreto-legge del 25 maggio 2021, infatti, ha stabilito che l’ultima proroga del Reddito di Emergenza per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre.

Reddito di emergenza, pagamenti arretrati

A fine novembre, per chi ha ricevuto il bonifico domiciliato, l'Inps ha erogato l’ultima rata del Rem, quella corrispondente alla mensilità di settembre 2021 ma il pagamento non è arrivato a tutti. L'Inps in questi giorni sta continuando a pagare il Reddito di emergenza, ma si tratta di arretrati ed in particolare si sta provvedendo alla definizione dei pagamenti della quarta e ultima rata per quei soggetti che ancora non l'hanno ricevuta.

Reddito di emergenza, i motivi del ritardo

L'erogazione doveva arrivare per tutti entro novembre, ma ci sono stati dei ritardi. Come spiegato dall'Inps stesso in passato, ogni rata ha avuto una sua storia. Inoltre a molte persone l’ammortizzatore sociale è stato corrisposto in base alla data di presentazione della domanda. Dunque, il bonifico è strettamente collegato alla data di quando si è fatta richiesta.  In più ci sarebbero ulteriori controlli che l'ente sta ancora facendo.

Reddito di emergenza, niente proroga

Il Reddito di emergenza era stato introdotto a seguito del lockdown e delle chiusure di alcuni comparti, quindi adesso, con le attività riaperte e l'economia in miglioramento secondo i dati Istat, il reddito di emergenza non avrebbe più motivo di esistere. Il Reddito di emergenza, in pratica, potrà avere ulteriori proroghe solo e soltanto se ci sarà un peggioramento della situazione epidemiologica del nostro Paese.

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