Intanto sta avendo sempre più successo Young Platform, piattaforma di compravendita di criptovalute. I fondatori sono sei ventenni guidati da Andrea Ferrero, classe 1997 e una laurea in informatica non ancora conquistata. Capitale iniziale nel 2018: 50 mila euro. Valutazione tre anni dopo: 18,5 milioni. Grazie a Young Platform, insomma, è molto più facile e vendere Bitcoin e le altre criptovalute. Tra i nuovi investitori di questa startup ci sarebbe anche Luigi Berlusconi, figlio minore del Cavaliere.
Crolla ancora il Bitcoin. In pochi giorni la regina delle criptovalute ha raggiunto quota 59.000 dollari, per poi scendere a 57.000 dollari e oggi, dopo aver toccato addirittura 49000, si è assestato a 51 mila dollari. Molto poco, almeno per come si aveva abituato. Il vero problema che sta spaventando gli investitori è il sotto soglia. Ciò che ha messo in stato di allerta il mondo che ruota attorno alle crypto è la sua quotazione finita sotto il nuovo livello sicuro dei 60.000 dollari. Psicologicamente imposto proprio perché si era mantenuto costante dal 15 ottobre scorso, quindi per un mese bello e buono. Il quadro tecnico di breve termine si sta quindi indebolendo: un’ulteriore flessione può spingere i prezzi verso l’importante sostegno grafico situato in area 54.500-54.000 dollari. Prima di poter iniziare una nuova risalita sarà pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa. Una nuova dimostrazione di forza arriverà solo con il ritorno sopra i 67.000 dollari.