Crolla ancora il Bitcoin. In pochi giorni la regina delle criptovalute ha raggiunto quota 59.000 dollari, per poi scendere a 57.000 dollari e oggi, dopo aver toccato addirittura 49000, si è assestato a 51 mila dollari.
Molto poco, almeno per come si aveva abituato. Il vero problema che sta spaventando gli investitori è il sotto soglia. Ciò che ha messo in stato di allerta il mondo che ruota attorno alle crypto è la sua quotazione finita sotto il nuovo livello sicuro dei 60.000 dollari. Psicologicamente imposto proprio perché si era mantenuto costante dal 15 ottobre scorso, quindi per un mese bello e buono.
Il quadro tecnico di breve termine si sta quindi indebolendo: un’ulteriore flessione può spingere i prezzi verso l’importante sostegno grafico situato in area 54.500-54.000 dollari. Prima di poter iniziare una nuova risalita sarà pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa. Una nuova dimostrazione di forza arriverà solo con il ritorno sopra i 67.000 dollari.
Intanto sta avendo sempre più successo Young Platform, piattaforma di compravendita di criptovalute. I fondatori sono sei ventenni guidati da Andrea Ferrero, classe 1997 e una laurea in informatica non ancora conquistata. Capitale iniziale nel 2018: 50 mila euro. Valutazione tre anni dopo: 18,5 milioni. Grazie a Young Platform, insomma, è molto più facile e vendere Bitcoin e le altre criptovalute. Tra i nuovi investitori di questa startup ci sarebbe anche Luigi Berlusconi, figlio minore del Cavaliere.
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