Novità in arrivo per l’Isee nel 2022: alcuni passaggi per calcolarlo cambiano ed inoltre viene allargato il numero delle prestazioni per le quali sarà richiesto l'indicatore della situazione economica come requisito indispensabile per poterne beneficiare. Servirà per consentire alle famiglie di ottenere nuovi bonus e detrazioni modificate come assegno unico ai figli, reddito di cittadinanza, superbonus per le villette e prima casa agli under 36.
Che cos’è l’Isee
L'Isee ovvero Indicatore della situazione economica equivalente stabilisce la ricchezza di un nucleo familiare attraverso i dati relativi al reddito e al patrimonio dei componenti del nucleo. Viene richiesto per numerose prestazioni socio-assistenziali, per avere diritto a bonus e detrazioni, e nel 2022 si prevede un boom di richieste a causa dei tanti incentivi previsti dal governo. L'Isee viene chiesto anche per il pagamento delle rette universitarie, delle mense scolastiche, l’esonero dal pagamento di tributi e imposte.
Isee, cosa cambia dal 2022
Il calcolo dell’Isee cambia in parte nel 2022: alcuni passaggi resteranno identici a quelli passati mentre altri vengono modificati. Il primo parametro è il numero dei componenti del nucleo familiare (famiglia anagrafica) al momento della presentazione della dichiarazione sostitutiva unica (la Dsu). Rientrano nello stesso nucleo familiare i genitori non sposati e conviventi che hanno la stessa residenza oppure i due coniugi che hanno due residenze diverse per motivi di lavoro o per una separazione di fatto. Per quanto riguarda i figli, vengono calcolati nell’Isee del genitore con cui convivono, anche se risultano fiscalmente a carico dell’altro genitore. Questa regola non vale solo per i minorenni ma anche per i maggiorenni conviventi anche se sono fiscalmente autonomi. I figli non vengono calcolati nell'Isee quando sono sposati o hanno figli oppure hanno un reddito che li rende indipendenti dai genitori oppure se hanno spostato la residenza altrove. Nello stesso nucleo familiare rientrano anche i coinquilini che condividono un appartamento per risparmiare sulle spese. Le novità sul calcolo dell'Isee vengono introdotte con l’assegno unico sui figli. In pratica, finora, l’assegno familiare (l’Anf) aveva come riferimento il reddito e non l’Isee del richiedente, che poteva essere un solo genitore. Con il nuovo assegno unico, essendo necessario l’Isee, infatti, andranno sommati i redditi ed i patrimoni mobiliari ed immobiliari di entrambi i genitori.
L’Isee, a cosa serve dal 2022
L'Isee viene richiesto per il reddito di inclusione (Rei); il reddito di cittadinanza; la pensione di cittadinanza; il bonus benè; le prestazioni socio-sanitarie; il bonus luce, acqua e gas; il bonus per i libri scolastici; la riduzione della tariffa per mensa scolastica e asilo nido; la riduzione per tasse universitarie e borse di studio; la riduzione per la tassa rifiuti; l’assegno unico dei figli; il superbonus 110% per le villette e il bonus sull’acquisto della prima casa per gli under 36.
Come si ottiene l'Isee
ottenere l’Isee è possibile accedere con il proprio Spid al sito dell’Inps e compilare la dichiarazione sostitutiva unica (la Dsu) oppure rivolgersi ad un centro di assistenza fiscale (un Caf).
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