Reddito di cittadinanza, si cambia. La misura a sostegno delle fasce più disagiate della popolazione, insieme alle pensioni, al taglio delle tasse e ai bonus fiscali sono stati i provvedimenti più discussi dal governo ma adesso sembra che si sia trovato un giusto impianto ed ecco che nelle prossime ore arriverà al Senato la legge di Bilancio il cui testo è quello approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 28 ottobre.
Reddito di cittadinanza, i controlli
Novità, come detto, per quanto riguarda il reddito di cittadinanza con una stretta sui controlli per evitare abusi. Si tratterebbe di una verifica mensile ai centri per l’impiego che prevede solo assenze giustificate. La manovra prevede anche verifiche sui requisiti patrimoniali "con specifico riferimento ai beni detenuti all'estero" che l'Inps dovrà mettere a punto ogni anno e ci saranno inoltre controlli preventivi dei dati anagrafici di residenza, soggiorno e cittadinanza. L'Inps comunicherà "i casi sospetti" ai Comuni e i sindaci avranno poi 120 giorni per le relative verifiche.
Reddito di cittadinanza, limiti e obblighi
All’articolo 20 della nuova manovra economica vengono elencati limiti e obblighi per i percettori del reddito di cittadinanza. I beneficiari del Rdc possono rifiutare solo una offerta di lavoro “congrua” su due, invece prima era 2 su tre. Altra novità: la congruità di una offerta di lavoro non dipende più dalla durata di fruizione del Rdc, ma solo dal suo ordine: la prima offerta è congrua se entro 80 km o 100 minuti, la seconda ovunque in Italia. E ancora, l’offerta per essere congrua deve essere a tempo pieno o con orario non inferiore al 60% di quello previsto nei contratti collettivi.
Addio ai navigator
Si chiude poi il contratto dei 2.500 navigator: a fine anno non verrà rinnovato. Al loro posto le agenzie per il lavoro iscritte all’Albo che potranno "svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta".
Reddito di cittadinanza 2022, le risorse
Al Reddito di Cittadinanza per il 2022 sono destinati circa 8,6 miliardi di euro. A causa del crescente numero di richieste dovuto alla crisi generata dalla pandemia, già nel 2021 la misura è stata rifinanziata, da ultimo con la recente approvazione del Decreto Fiscale che ha stanziato ulteriori 200 milioni di euro. La Legge di Bilancio 2022 stanzierà ulteriori risorse fino a giungere alla stessa copertura prevista per il 2021.
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