
L'Ape sociale, l’indennità per i lavoratori che sono in difficoltà a partire dai 63 anni in attesa dell’accesso alla pensione, potrebbe allargarsi ad ad altre categorie di lavoratori. Le recenti prospettive pensionistiche vedono estendersi la possibilità di uscire dal lavoro a 27 nuove categorie professionali in aggiunta alle 15 categorie già considerate gravose e usuranti. Lo ha spiegato Pasquale Tridico, presidente dell’Inps, in un’audizione alla Commissione Lavoro della Camera in cui ha illustrato alcuni dei criteri proposti dalla Commissione sui lavori gravosi. Il presidente della Commissione sui lavori gravosi, Cesare Damiano, ha specificato che le 27 categorie rientrano in quelle che avrebbero titolo (dopo una scrematura da 92) ma non è detto che poi tutte troveranno spazio.
Ape sociale, chi va attualmente in pensione prima
A partire dal 1° gennaio 2021 sono 15 le professioni gravose individuate dallo Stato che possono accedere all’anticipo pensionistico. L’attuale elenco dei lavori usuranti è stilato sulla base di tre criteri Inail: frequenza degli infortuni, numero medio di giornate di assenza dal lavoro causa infortunio, numero medio di giornate di assenza causa malattia. Attraverso i dati raccolti da Inail, Istat e Inps, è stata compilata una recente graduatoria che individua ulteriori categorie professionali particolarmente esposte a fatiche fisiche e stress mentale.
Si tratta di operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici; conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni; conciatori di pelli e di pellicce; conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante; conduttori di mezzi pesanti e camion; personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni; addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza; insegnanti della scuola dell’infanzia e educatori degli asili nido; facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati; personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia. gli operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti; gli operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca; i pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative; i lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nella normativa del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67; i marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.
Ape sociale, le nuove possibili categorie
Adesso si è deciso di allargare il numero dei cosiddetti lavori gravosi per la psiche e per il fisico, per stabilire chi possa andare prima in pensione. Accederebbe all'Ape chi ha svolto lavori in galleria, miniera o cava, lavori ad elevate temperature, in cassoni con aria compressa; attività per la rimozione dell’amianto, lavorazione del vetro cavo, mansioni svolte in spazi esigui. Pensione anticipata anche per i lavoratori durante le ore notturne, chi lavora per almeno un’ottantina di giorni all’anno da un minimo di 6 ore a notte, oppure chi svolge attività notturna nella fascia oraria compresa tra la mezzanotte e le cinque del mattino (da un minimo di tre ore) per un intero anno lavorativo. Stesso trattamento pensionistico per i conducenti a bordo di veicoli per il pubblico trasporto, con una capienza pari o superiore ai 9 posti e per i lavoratori alla catena di montaggio, cioè chi svolge mansioni articolate in maniera sequenziale.
A questi si aggiungerebbero: operatori marittimi a bordo e personale che viaggia su trasporti marittimi e acque interne, operai nel settore agricolo, della pesca e della zootecnica; pescatori che operano nelle fasce costiere, nelle acque interne, in mare aperto, professionisti all’interno di cooperative, come soci o dipendenti. Accederebbero all'Ape anche collaboratori scolastici, insegnanti di scuole elementari, commessi, addetti alla cassa dei supermercati o ipermercati, operatori sanitari professionali (infermieri/e, ostetriche che svolgono il proprio lavoro su turni), addetti al trasporto di barelle negli ospedali (portantini) e il personale ausiliario, persone che si occupano, a livello professionali, di chi non è autosufficiente, operatori forestali, benzinai, tassisti, magazzinieri, artigiani, panettieri, macellai, verniciatori a livello industriale, conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque; operai dei rivestimenti metallici, della galvanoplastica e per la fabbricazione di prodotti fotografici.
La proposta tecnica dovrà essere approvata dal Ministro del lavoro e portata poi al vaglio del Ministero dell’economia.
13 Commenti
Osserva Tore
20/10/2021 14:04
Quante incongruenze negli elenchi ... meglio dire che ... tutti i lavori sono usuranti e ... ci scappa da ridere ... Osserva Tore.
Francesco
20/10/2021 14:28
È noi vigile del fuoco? Che vergogna, Molte cose non le capisco!
Peppino31
20/10/2021 23:40
Le guardie giurate non si usurano, davanti le banche o sui blindati con un giubbotto antiproiettili addosso per tutto il servizio, estate o inverno e rischiando la pelle giorno per giorno......quante ingiustizie.......
Sergio
20/10/2021 15:02
Ma cosa c'entrano gli insegnanti o le insegnanti delle primarie!!?? Penso che o tutti gli insegnanti o niente!! Vuoi mettere chi lavora in condizioni fisiche estreme, chi fa i turni, chi gestisce i soldi degli altri, con un impiegato pubblico? Si tratta di una manovra ad hoc per favorire qualche categoria, alla italian style....
Alessio Palmisano
21/10/2021 08:56
Si vede che non avete idea del lavoro dell'insegnante. Per molti di voi è una specie di El Dorado, si crede che l'insegnante lavori solo in classe e abbia un sacco di vacanze, ma ignorate quanto lavoro ci sia a casa, i consigli di classe, il collegio docenti, SOPRATTUTTO alla primaria, forse la scuola più delicata. Ma come dice lei, siamo in Italia...e l'istruzione è l'ultima ruota del carro,.
Vincenzo
20/10/2021 17:13
Forestali ???
Antonio
20/10/2021 23:42
Sono falegname ho 104 personale in situazione di gravità comma 3 articolo 3 67%di invalidità ho iniziato a lavorare a 14 e 10 mesi ho 3 emmezza di contributi prima dei 18 anni 38 di contributi e 52 anni io nn c'è la faccio più a lavorare sono pieno di dolori vergognatevi
Antonino
21/10/2021 00:03
L'insegnante con tre mesi di vacanza retribuita è lavoro usurante? Ed allora tutti gli altri cosa sono? Mi sembra di essere su "scherzi a parte"
ron
21/10/2021 01:03
ma per i cui cuochi che speranze ci sono.
Giuseppe
21/10/2021 08:21
Ma vi rendete conto ?? I bidelli gli insegnanti ,,,, io sono un operatore su aree pubbliche ( ambulante ) ho 61 anni , mi alzo all' 1 di notte per 6 giorni alla settimana da 30 anni , ma non rientriamo in queste categorie , ( certo adesso verrà detto che sei un autonomo , nessuno te l'ha chiesto di fare questo lavoro ecc ecc ) ma anche se siamo autonomi non abbiamo i super poteri ,o forse sì ? Visto che un povero bidello ,anzi scusate operatore scolastico deve andare in pensione anticipata per aver portato scartoffie da un Aula all'altra
edoardo
21/10/2021 08:51
E' solo una manovra per abolire quota 100 !!!!!!!!!!!
Anna Comba
21/10/2021 09:29
Sono OSS e lavoro in obitorio, penso che alla fine dopo 20 anni a contatto con i morti ed i loro parenti tutti disperati, altroché lavoro usurante.... Direi devastante
Antonio
22/10/2021 16:07
Gli invalidi precoci devono andare con 41 anni tutti perché dal 67%al 74 nn c'è differenza di dolori e patologie ma siete degli incapaci vergognatevi la categoria invalidi devono andarci tutti dal50%in su
Pipicholo
31/10/2021 06:32
Fermi tutti……..non vedo la categoria “pornostar”, quello si che è un lavoro usurante, non il mio che guido un furgone tutte le notti dal 1988 !!!
Franco Santero
22/12/2021 08:39
Industria chimica su tre turni produzione vernici