Bollo auto, partita la rottamazione delle cartelle: è possibile ottenere la cancellazione dei debiti con il fisco fino a 5 mila euro, tra cui le somme dovute per non aver pagato il bollo dell’auto. Ecco chi può beneficiare del condono fiscale contenuto nel decreto Sostegni bis appena diventato legge, quali sono tutti i passaggi e a chi spetta compierli.
Condono, cartelle fino a 5 mila euro
Il condono fiscale prevede di cancellare automaticamente le cartelle fino a 5 mila euro, ma solo per chi ha avuto nel 2019 un reddito inferiore a 30 mila euro. Il condono comprende anche il mancato pagamento del bollo auto, compreso il superbollo, e delle multe. Per usufruire del condono si fa riferimento alla data delle cartelle esattoriali e non al momento in cui multe, bolli e altre imposte non sono state pagate.
I codici dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione
Entro il 20 agosto, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha trasmesso all’Agenzia delle Entrate l’elenco dei codici fiscali dei contribuenti potenzialmente interessati presenti nel suo sistema informativo il 23 marzo 2021. Si tratta di persone fisiche e dei soggetti diversi dalle persone fisiche aventi uno o più debiti di importo residuo, alla stessa data del 23 marzo 2021, fino a 5 mila euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni.
Agenzia delle Entrate, 30 agosto
L'Agenzia delle Entrate controlla i redditi imponibili e per consentire all’agente della riscossione di individuare i soggetti per i quali ricorrano i requisiti deve restituire l’elenco dei codici fiscali di chi ha avuto un reddito superiore ai 30 mila euro e di conseguenza non ha diritto alla cancellazione del debito. La deadline per questa procedura è il 30 agosto.
Cartelle cancellate entro il 31 ottobre
La procedura è conclusa, ma per vedersi cancellata la cartelle esattoriale bisognerà il 31 ottobre, data entro cui l’Agenzia di Riscossione procede d’ufficio alla cancellazione dei ruoli.
Verifica della cancellazione
Entro il 30 novembre l’agente di riscossione deve notificare agli enti interessati (quelli da cui era stato affidato il ruolo di riscossione) l’annullamento delle cartelle. Solo dal primo dicembre gli ormai «ex debitori» potranno verificare l’avvenuta cancellazione controllando la loro posizione debitoria.
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