Stato di crisi e avvio delle procedure di licenziamento collettivo nel settore della formazione. E’ quanto si legge in una nota di CiForma-Cifa, Cenfop Sicilia e Forma Sicilia, preoccupati per il mancato finanziamento.
«Dato che l’assenza della quota di cofinanziamento sospende tutti i pagamenti legati alle misure a valere sul Fondo sociale europeo - prosegue la nota - le associazioni chiedono l'assunzione piena di responsabilità e l’impegno concreto per giungere alla soluzione il prima possibile. Le ferie possono aspettare qualche giorno in nome del bene di un settore essenziale per il rilancio dell’economia e dell’occupazione della Regione».
Le associazioni chiedono «l'immediata istituzione di un tavolo di confronto al fine di fare chiarezza sulle ragioni che hanno determinato la distrazione delle risorse necessarie a cofinanziare le misure Fse; che sia individuata una soluzione al problema entro il mese di agosto con una manovra di bilancio immediata che dia dignità a un settore già mortificato nel corso degli ultimi anni».
E auspicano «che sia dato seguito a quanto dichiarato dall’assessore alla Formazione Roberto Lagalla, circa la possibilità di risolvere il problema autonomamente utilizzando risorse proprie dell’assessorato per fronteggiare il gravissimo stato di crisi e provvedere allo sblocco delle risorse Fse prima della pausa estiva».
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