"La grande attenzione che l’Occidente, gli Stati Uniti, l’Europa hanno avuto verso la Sicilia dal Dopoguerra a oggi è stata dettata da esigenze di natura strategica e militare. Noi speriamo che da oggi in poi la Sicilia possa essere al centro dell’attenzione delle politiche di crescita degli Stati Uniti, dell’Europa e delle altre istituzioni dell’Occidente anche in termini economici". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci a margine della visita istituzionale a Catania del presidente del Copasir, Adolfo Urso.
"Noi siamo consapevoli che la Sicilia è per collocazione storica, culturale, economica e geografica la regione di frontiera rispetto a quello che sono le principali questioni di rischio o minacce per l’Italia e L’Europa, ma anche per quelle che sono le principali potenzialità di sviluppo e le opportunità. Pensiamo soltanto a quello che sta accadendo in queste ore o che è accaduto negli scorsi mesi nel bacino del Mediterraneo, in Tunisia o in Libia e in Libano e negli altri contesti mediterranei e la Sicilia è la frontiera. Il punto dolente che si può tutelare, ma su cui si può anche agire", ha detto a Catania il presidente del Copasir, Adolfo Urso.
"Allo stesso tempo - ha aggiunto - la Sicilia è punto nevralgico per quanto riguarda ad esempio lo sviluppo dell’economia del futuro e dell’economia verde su cui già il Governo e l’Europa hanno posto l’accento. In Italia, oltretutto, con Enel abbiamo la principale azienda energetica che ha sviluppato l’economia Green. Ed è punto nevralgico per quanto riguarda l’economia digitiate: economia verde e digitale trovano, dunque, in Sicilia, un punto di partenza favorevole per l’intero sviluppo del Paese. Di questi argomenti si occupa anche il Copasir".
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia