Il superbonus 110% è senza dubbio una occasione da non perdere per il comparto dell’edilizia, che porta in dote anche l’obiettivo di abbattimento delle emissioni di CO2. In Sicilia sono stati avviati già tanti lavori e tra le aziende più attive c’è sicuramente il General Contractor Promedil che attraverso il proprio sistema Dret System, da anni, offre ai proprio clienti un servizio chiavi in mano comprensivo di sconto in fattura e che ad oggi collabora con numerosissimi validi tecnici e imprese certificate in tutto il territorio del sud dell’Italia. Giorno 30 giugno la Promedil taglierà il nastro ai lavori per il ripristino del Condominio Alisei a Trapani, una struttura al cui interno abitano 25 famiglie che rischierebbero di dover lasciare la propria abitazione per problemi di sicurezza, qualora non ci fosse un intervento immediato di “ristrutturazione”. Una storia che si intreccia tra sociale e futuro e così grazie al superbonus 110% i lavori potranno scattare già entro fine mese: “Si tratta di uno dei più importanti cantieri Eco-Sisma bonus in Sicilia, firmato DRET System – dichiara Giorgio Di Stefano, titolare della Promedil – un progetto di grande rilievo ed innovazione, siamo nel campo edile da 30 anni e quello che partirà mercoledì è uno dei nostri lavori più importanti. In un momento particolare come quello attuale, crediamo molto nelle opportunità che la misura superbonus 110 offre, sicuramente una misura vantaggiosa anche per mettere in sicurezza tanti edifici come appunto il condominio Alisei a Trapani”. “Una sfida tra le sfide è stato il progetto del condominio Alisei per la particolarità delle problematiche da affrontare e per la completezza degli interventi che ci ha visti impegnati oltre un anno con un Team di progettisti di grande spessore – dice l’ingegnere Viviana Di Bella, Responsabile della Sezione Tecnica Dret System - un Eco-SismaBonus di cui siamo particolarmente orgogliosi anche da un punto di vista umano, perché 25 famiglie che hanno rischiato di dover lasciare, per problemi di sicurezza, la propria abitazione, oggi vedono questo rischio allontanarsi”. Si tratta, nello specifico, di un intervento di ripristino della capacità portante delle strutture fondali in calcestruzzo armato, gravemente ammalorate per attacco chimico da solfati, mediante infissione di micropali con funzione di "limitatori di cedimenti”. A ciò si aggiunge anche un intervento di miglioramento sismico delle strutture in elevazione. “Il progetto prevede l’installazione di un sistema di monitoraggio da remoto costituito da 10 inclinometri posizionati in punti specifici del complesso residenziale – sottolinea il direttore dei lavori, ingegnere Pietro Daidone - in grado di percepire ogni minimo movimento delle strutture, l’infissione di 375 micro-pali in acciaio, con funzione di ‘Limitatori di Cedimenti’, distribuiti su tutta la fondazione, opportunamente trattati e/o protetti, per garantire gli adeguati livelli di durabilità”. L’inaugurazione dei lavori è prevista per mercoledì alle 10 presso il “Centro Culturale e Museo di Arte Contemporanea San Rocco” a Trapani.