Amazon creerà 3.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato in Italia entro la fine dell’anno, portando la forza lavoro complessiva dell’azienda «a oltre 12.500 dipendenti, dai 9.500 di fine 2020, in più di 50 sedi in tutta Italia». Lo annuncia il colosso dell’e-commerce spiegando che quest’anno aprirà due centri di distribuzione a Novara e Cividate al Piano (BG), un centro di smistamento a Spilamberto (MO), oltre a 11 depositi di smistamento in Piemonte, Trentino-AltoAdige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Umbria e Marche. «La crescita del digitale è una opportunità di ripartenza per il Paese e noi vogliamo dare il nostro contributo», afferma Mariangela Marseglia, Country Manager di Amazon.it e Amazon.es. «Investire nella digitalizzazione del Paese significa sostenere opportunità di crescita attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro, formazione abilitante per i nostri dipendenti, e opportunità di sviluppo per le Piccole e medie imprese italiane che utilizzano i nostri servizi per vendere i loro prodotti in Italia e all’estero». Amazon spiega che l’azienda è alla ricerca di personale per molte posizioni: dal prelievo, imballaggio e spedizione delle merci, al marketing, al finance e alla ricerca sulle tecnologie del futuro». «Negli ultimi dieci anni, Amazon è diventata uno dei più importanti creatori di posti di lavoro in Italia», dice, Stefano Perego, VP EU Customer Fulfillment Amazon sottolineando che la diversità e l’inclusione sono una parte essenziale del nostro business e assumiamo persone con ogni tipo di esperienza e istruzione che possono accedere a opportunità di crescita professionale».