Un corposo pacchetto di misure per il lavoro, ancora in via di quantificazione, altri 2 mesi di indennità per stagionali e lavoratori del turismo e dello spettacolo e 4 mesi di Reddito di emergenza, per coprire con il Rem fino al mese di settembre. Sono alcune delle novità illustrate, secondo quanto si apprende, nel corso della riunione di maggioranza sul decreto Sostegni bis.
Per il lavoro ci saranno sgravi per le assunzioni e il contratto di rioccupazione, ma anche l’intervento per evitare il decalage della Naspi. E per aiutare le famiglie più in difficoltà arriveranno anche altri 500 milioni ai Comuni per buoni pasto e affitti.
Con il decreto Sostegni bis ci saranno in tutto altri 18 miliardi per i ristori alle imprese danneggiate dalla crisi Covid: secondo quanto si apprende è confermata una doppia via di indennizzo in base al fatturato, scegliendo il periodo (automatico se si opta per il periodo 2020 sul 2019 o su apposita domanda se si sceglie 1 aprile 2020 - 31 marzo 2021 rispetto al 1 aprile 2019 - 31 marzo 2020). Per queste due opzioni vengono stanziati in tutto circa 14 miliardi. Altri 4 miliardi, di cui 3 di risparmi e 1 di deficit, andranno al meccanismo perequativo sul risultato di esercizio (confrontato anno su anno) con conguaglio a fine anno.
Per l’approvazione del decreto Sostegni bis il Consiglio dei ministri potrebbe tenersi giovedì. Almeno è questo l’orientamento emerso al vertice a cui hanno preso parte i ministri dell’Economia, Daniele Franco, dei rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, i sottosegretari e i rappresentanti delle forze di maggioranza (capigruppo o responsabili economia). Secondo quanto viene riferito da alcuni partecipanti alla riunione, il governo punta a riunire il Cdm giovedì, ma al momento non è stata ancora fissata la riunione.
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