I lavoratori con figli di meno di 14 anni in Dad o quarantena possono chiedere il bonus baby sitter a meno che non siano già in congedo Covid o in smart working. Lo chiarisce l’Inps con una circolare pubblicata sulla misura prevista dal decreto di marzo contro la diffusione del contagio da Covid 19.
Bonus baby-sitter per i figli in Dad, i casi di esclusione
Gli eventi di sospensione didattica o di quarantena del figlio devono verificarsi tra il 1 gennaio e il 30 giugno 2021. Il bonus non è compatibile negli stessi giorni con il lavoro agile, con il congedo Covid o con la sospensione dal lavoro ad esempio per cassa integrazione anche dell’altro genitore, Questo a meno che la persona non sia genitore anche di altri figli con meno di 14 anni avuti da altri soggetti che non hanno chiesto il bonus o il congedo previsto dal decreto.
Bonus baby-sitter per i figli in Dad, chi può richiederlo
Si può invece chiedere il bonus baby sitter se si è in ferie o in congedo maternità. Possono chiedere il bonus gli iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Inps; i lavoratori autonomi iscritti alle casse professionali autonome non gestite dall’Inps; il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico; i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato purché siano medici; infermieri; tecnici di laboratorio biomedico; tecnici di radiologia medica; operatori sociosanitari.
Possono chiederlo anche i medici di base e i pediatri di libera scelta che operano in convenzione con le ASL, gli ostetrici, i soccorritori, gli autisti, i medici e il personale sanitario addetto al servizio emergenza/urgenza 118, purché anch’essi operanti in regime di convenzione con le Asl.
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