Domenica 17 Novembre 2024

Decreto Sostegni, come si calcola il contributo a fondo perduto

C'è un nuovo sistema di calcolo per i contributi a fondo perduto per le imprese previste nel Decreto Sostegni. La percentuale dovrà essere calcolata in base alla perdita media mensile del 2020 rispetto al 2019. Su questa perdita occorrerà calcolare le percentuali previste dal decreto che vanno dal 20% al 60%. Per effettuare il calcolo del ristoro, quindi si dovrà determinare il calo subito nel 2020 rispetto al 2019, poi dividere il risultato per 12 e si otterrà così la perdita media mensile. Un sistema che dovrebbe, nelle intenzioni del governo, evitare sperequazioni in merito all'importo spettante, visto che nelle varie regioni ci sono state misure restrittive differenti e poi anche basandosi che ci sono attività che hanno stagionalità lavorative differenti. I contributi a fondo perduto saranno per circa 3 milioni di imprese e professionisti che nel 2020 hanno perso almeno il 30% del fatturato medio mensile rispetto al 2019. Sono previste cinque fasce di ristoro basate sul fatturato 2019: - 60% della perdita media mensile per fatturati inferiori a 100.000 euro - 50%per fatturati fra 100.000 e 400.000 euro - 40%per fatturati fra 400.000 e 1 milione di euro - 30%per fatturati fra 1 e 5 milioni di euro - 20%per fatturati fra 5 e 10 milioni di euro Eliminato il riferimento ai codici ATECO e innalzata a 10 milioni di euro la soglia massima di fatturato dei soggetti beneficiari. Gli aiuti saranno compresi fra un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche, 2.000 euro per le persone giuridiche e un massimo di 150.000 euro per beneficiario. Anche le start uppotranno accedere ai ristori. Quindi, se ad esempio un'azienda nel 2019 ha fatturato 100 mila euro e nel 2020 ne ha fatturati 80 mila non potrà accedere al ristoro. Se invece ha registrato un fatturato di 70 mila euro potrà accedervi. In questo caso il calo del fatturato è del 3o%, soglia minima per ottenere il contributo. Si suddivideranno questi 30 mila per i 12 mesi, ottenendo un calo del fatturato medio di 2.500 euro al mese. La quota spettante in questo caso è del 60% (primo scaglione): quindi si otterranno 1.500 euro.

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