Aiuti per le famiglie che devono conciliare il lavoro con la didattica a distanza dei figli. È quanto prevede il decreto legge varato dal Governo il 12 marzo scorso. Ecco chi può richiedere smart working, congedi, bonus baby sitter.
Scuole chiuse e didattica a distanza
Da lunedì scorso oltre 7 milioni di studenti, quasi 9 su 10, sono costretti alla didattica a distanza. Chiuse le scuole, ma anche gli asili nido e l'infanzia. scuole materne, elementari, medie e superiori.
Smart working
I lavoratori dipendenti possono chiedere di lavorare in smart working per il tempo in cui i figli minori di 16 anni sono a casa da scuola causa Covid (la richiesta può essere retroattiva e riguardare il periodo dal 1° gennaio 2021 in poi). Il figlio deve essere convivente e si può chiedere il lavoro agile anche per una parte del tempo. Lo stesso diritto è riconosciuto nel caso di prole posta in quarantena, oppure malata di Covid.
Congedi
Solo nel caso in cui non sia possibile lavorare in smart working si può chiedere un congedo che è retribuito al 50% per chi abbia figli minori di 14 anni. Smart working e congedo possono essere chiesti dai genitori alternativamente, per un periodo pari anche all’intera durata della sospensione dell'attività scolastica in presenza del figlio.
Congedo non retribuito
Per i figli più grandi, tra i 14 e i 16 anni, uno dei genitori, alternativamente all'altro, ha diritto di astenersi dal lavoro senza alcuna retribuzione o indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro.
Bonus baby sitter
Possono chiedere il bonus baby sitter i lavoratori iscritti alla gestione separata Inps, i lavoratori autonomi, il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, impiegato per far fronte al Covid, ma anche medici, infermieri, tecnici di laboratorio e radiologia, gli operatori sanitari (dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato) per i figli conviventi minori di anni 14, possono ricevere uno o o più bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting. Il bonus ha un limite massimo complessivo di 100 euro settimanali e può essere utilizzato se l’altro genitore non accede ad altre tutele o al congedo Covid.
Come presentare la richiesta
L'Inps dovrà diffondere una o più circolari esplicative con le modalità operative per accedere ai benefici. Le domande saranno accolte in ordine cronologico.