Navi e aerei: la Sicilia programma la ripresa dei flussi turistici, guardando al futuro quando la pandemia sarà finalmente finita. Dai collegamenti con le isole minori, via mare, a quelli via aerea per portare nuovi visitatori nelle città d'arte, come Agrigento.
Come anticipa un articolo di Francesca Cabibbo e Rita Serra sul Giornale di Sicilia, i cantieri Sefine (cittadina turca) hanno avviato la costruzione di una nuova imbarcazione di Caronte Tourist destinata ai collegamenti con le isole Eolie, Egadi e Ustica. Una nave che potrà imbarcare fino a 800 passeggeri.
Un segnale importante per un settore, come quello del trasporto marittimo, che a causa della pandemia ha avuto perdite mai registrate prima nella storia. Primo fra tutti - in negativo - il turismo da crociera con una flessione del 90%.
Si lavora anche sul fronte dei collegamenti aerei. L’aeroporto di Comiso punta a essere lo sbocco per portare più visitatori alla Valle dei Templi, se si prevedono servizi pullman-navette dedicati. Non a caso ad Agrigento si è svolto un incontro tra il sindaco Francesco Miccichè e il collega di Comiso, Maria Rita Schembari, presenti anche il presidente di Soaco (società di gestione dell’aeroporto di Comiso), Giuseppe Mistretta e l’ad Rosario Dibennardo. È stato deciso di predisporre un protocollo d’intesa.
L'articolo completo sul Giornale di Sicilia.
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