Venerdì 22 Novembre 2024

Pensioni, pagamento in anticipo per marzo 2021: ecco le ipotesi del calendario

Anche per il mese di marzo 2021, in linea con quanto fatto finora per contrastare la diffusione della pandemia di coronavirus, le pensioni verranno pagate in anticipo e con accessi scaglionati a seconda della lettera del proprio cognome. Al momento l’Inps non ha ancora comunicato il calendario dei pagamenti. Guardando il calendario, però, è possibile ipotizzare che le pensoni potranno essere pagate a partire dal 22 febbraio fino al 27 (il 28 è domenica). Facendo un confronto con i mesi precedenti è presumibile che i pagamenti potrebbero essere scaglionati in questo modo (anche se, appunto, si tratta solo di ipotesi): il 22 febbraio i cognomi che iniziano per A e B, il 23 febbraio C e D, il 24 febbraio i cognomi dalla E alla K, il 25 febbraio dalla L alla O, il 26 febbraio le lettere P, Q, R e il 27 febbraio i cognomi dalla S alla Z. Questo scaglionamento riguarda soltanto coloro che ritirano la pensione alle Poste. Chi ha, invece, l'accredito diretto sul proprio corrente bancario avrà l'importo versato l'1 marzo, cioè il primo giorno bancabile del mese. Intanto, è stato deciso definitivamente l'aumento della perequazione automatica per il 2020, pari allo 0,5%, così l'Inps procederà al conguaglio rispetto al valore dello 0,4% utilizzato in sede di rinnovo per l’anno 2020. I valori definitivi per l’anno 2020 sono: trattamenti minimi pensioni lavoratori dipendenti e autonomi (dal 1° gennaio 2021): 515,58 euro; importi annui 6.702,54 euro; assegni vitalizi (dal 1° gennaio 2021): 293,90 euro; importi annui 3.820,70 euro.

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