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Rimborso bonus bicicletta, da oggi ultima chance per chiederlo: a chi spetta e come fare domanda

Bonus bici, adesso tocca agli esclusi. Chi tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020 ha comprato una bici, un monopattino o un servizio tra quelli incentivati dal Programma sperimentale, ma non era riuscito a ottenere il buono nel click day, a causa dell'esaurimento dei fondi, può chiedere il rimborso a partire dalle 9 di oggi, 14 gennaio, e fino al 15 febbraio 2021. Può farlo però soltanto chi aveva ripresentato la domanda tra il 9 novembre e il 9 dicembre dell’anno scorso.

Per fare richiesta è necessario aver conservato la fattura o lo scontrino che attestano la tipologia del bene o servizio che si è acquistato. Per ottenere il rimborso si devono inserire i propri dati, il valore del bene o servizio e la documentazione attestante l’acquisto sul sito predisposto dal ministero dell’Ambiente. Il rimborso sarà erogato dopo il 15 febbraio 2021.

.«Rimborseremo tutti, nessuno resterà indietro», aveva detto il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, all’indomani del caos che aveva bloccato la piattaforma www.buonomobilita.it. Il «Bonus bici», consiste nel rimborso (o nell’assegnazione di un voucher) per un massimo di 500 euro e fino al 60% del valore delle spese sostenute dal 3 maggio al 3 novembre per l’acquisto di una bicicletta (anche assistita), e-bike, monopattini anche elettrici e servizi di mobilità condivisa (non il car sharing).

Potevano fare domanda per il bonus tutti i cittadini maggiorenni residenti nei Comuni con popolazione superiore a 50 mila abitanti. Inclusi anche quelli dei capoluoghi di Regione, delle Città metropolitane e dei capoluoghi di Provincia. Erano rimasti esclusi molti pendolari, studenti e lavoratori fuori sede, che magari hanno il domicilio in città mentre la residenza è rimasta nel luogo di provenienza.

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