Giovedì 19 Dicembre 2024

Aumenti in vista per la revisione auto, ma c'è anche un bonus

Rincara la revisione auto ma l'aumento di 9,95 euro non peserà subito sugli automobilisti perché saranno coperti dallo Stato con uno specifico buono 'veicoli sicuri': è solo l’ultimo dei bonus che spuntano tra le modifiche della manovra, lievitata in poco meno di 48 ore di commissione di centinaia di interventi, circa 300, di cui un terzo, almeno sulla carta, non dovrebbero trovare spazio in legge di Bilancio: i deputati, infatti, hanno portato a casa il via libera a un centinaio di micro-finanziamenti sotto i 5 milioni di euro, alcuni anche di poche centinaia di migliaia di euro. Sarà da vedere se tutte le misure passeranno il vaglio dell’ammissibilità in Aula, dove tra martedì e mercoledì il testo sarà blindato con la fiducia e licenziato per il Senato, che potrà di fatto solo approvare quanto già fatto dalla Camera subito dopo Natale, salvo rischiare l’esercizio provvisorio. Anche in piena pandemia, insomma, e con tempi contingentati i parlamentari non hanno rinunciato a esercitarsi per rispondere alle esigenze di singoli comparti, o territori, complice una dote a disposizione mai vista negli ultimi anni per accontentare le varie richieste e uno «spirito unitario» tra maggioranza e opposizione - che peraltro ha trovato il plauso del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e che ha consentito, in effetti, di approvare anche alcune grandi novità, dalla proroga del superbonus al 2022 alle misure per tamponare la fine del blocco dei licenziamenti agli autonomi, che avranno finalmente un primo abbozzo di ammortizzatore sociale e un 'anno bianco' dei contributi per compensare i professionisti e le piccole partite Iva dei danni del Covid. Ma tra le misure approvate spiccano un centinaio di micronorme, che vanno dalle filiere agricole ai boschi urbani, passando per i collegi universitari e la formazione turistica esperienziale, che incassano tra 1 e 5 milioni ciascuno, e che distribuiscono all’incirca 250 milioni nelle voci più disparate. Cultura, turismo e istruzione sono molto gettonati: ci sono il finanziamento per il training sui cadaveri ma anche i 300mila euro per 100 borse di studio per studenti under 25 per progetti per la P.a., altre 6 borse di studio sulla criminalità organizzata (per 240mila euro) oltre all’istituzione, con 100mila euro, del master in medicina clinica termale. Ci sono poi fondi per le università non statali del Sud, i licei musicali per i corsi jazz, i collegi universitari, la Scuola europea di industrial engineering and management, i prestiti pubblici di libri e la fondazione che li garantisce per le categorie deboli. Tra le ricorrenze quest’anno vincono gli 800 anni del primo presepe, che prendono 1,3 milioni per tre anni mentre al Giubileo del 2025 va 1 milione l’anno per due anni. A Roma arriveranno anche 4 milioni per gli europei di nuoto del 2022 e a Taranto 1,5 milioni per tre anni per i Giochi del mediterraneo del 2026 (per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina arriva invece, grazie al 'plafond’della Lega, uno stanziamento aggiuntivo di 145 milioni in 3 anni). Anche pubblica amministrazione e ministeri riescono a salire sul carro delle modifiche e incassano una serie di stanziamenti per stabilizzazioni, assunzioni o miglioramenti retributivi (dai prefetti alla Ragioneria generale dello Stato, passando per il ministero dell’Interno, la Farnesina, la Difesa, la Giustizia, l'Inps, l’Aifa). Ci sono poi i fondi per le indennità dei portuali, per la sanità militare, per il servizio sanitario della Gdf, e ancora per i gestori dello Spid e così via. Centomila euro, però, vanno anche a creare una piattaforma per la raccolta delle firme digitali, che a partire dal 2022 renderà più semplice per i disabili sottoscrivere la richiesta di un referendum e apre la strada alla possibilità per tutti di spostare per tutti le raccolte firme sul web.

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