Domenica 17 Novembre 2024

Scadenza Imu, 16 dicembre giorno della seconda rata: ecco chi è esente a causa del Covid

Il 16 dicembre è una data da non dimenticare per chi deve pagare le imposte. Scade, infatti, la seconda rata dell'Imu. Un appuntamento che riguarda i proprietari di seconde case o immobili classificati di lusso, che dovranno effettuare il consueto pagamento all'erario dell'Imposta municipale unica che vale complessivamente circa 16 miliardi di euro, di cui circa 10 - secondo i calcoli della Uil - versati proprio il 16 dicembre. Considerati gli effetti delle misure restrittive anti-Covid, l'incasso potrebbe essere però quest'anno decisamente inferiore alla media. Prima con il decreto agosto e poi con il dl ristori, il governo ha infatti deciso di esonerare alcune fasce di attività. CHI DEVE PAGARE. Per il cittadino proprietario di seconda casa non cambia nulla, ma per chi possiede immobili nel settore del turismo o dello spettacolo sì. A non pagare sono innanzitutto gli stabilimenti balneari, le terme, gli alberghi, le pensioni e gli immobili destinati alle attività ricettive, ma anche i teatri e i cinema (esonerati anche nel 2021 e 2022), le discoteche e le strutture utilizzate per eventi fieristici e manifestazioni, così come le sale gioco, le palestre, le piscine e centri sportivi. La condizione posta è però che i proprietari degli immobili siano anche i gestori delle attività. Niente imposta anche per i bar e i ristoranti delle zone dichiarate arancioni e rosse nell'ultimo Dpcm, anche se oggi passate a categoria gialla. Anche in questo caso vale però la condizione che il proprietario sia il gestore dell'attività. Il decreto Ristori Quater ha quindi precisato che per non pagare l'utilizzatore deve almeno coincidere con il soggetto passivo d'imposta (anche se non proprietario dell'immobile).

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