Gli indennizzi a fondo perduto previsti con il decreto 'ristori' saranno automatici per chi li ha già ottenuti con il decreto Rilancio, e saranno erogati dall'Agenzia delle Entrate "entro il 15 novembre", mentre per chi non ne aveva fatto richiesta, o all'epoca non ne aveva diritto (le attività con fatturato sopra i 5 milioni) ci sarà una procedura ad hoc, in modo da fare arrivare i ristori entro "il 15 dicembre".
Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri lo ha spiegato ai rappresentanti di categoria nel corso dell'incontro in videoconferenza a Palazzo Chigi in vista del varo del nuovo decreto legge.
Il Presidente del Consiglio, i ministri Patuanelli e Gualtieri hanno illustrato i provvedimenti di prossima adozione, riscontrando un clima positivo. Le categorie hanno avanzato diverse proposte che sono state accolte. "Da parte del governo si esprime soddisfazione per la buona intesa", si legge in una nota congiunta Mef-Mise.
Il pezzo forte del decreto sul tavolo del consiglio dei ministri di oggi saranno dunque i ristori a fondo perduto. Il nuovo intervento avrà un funzionamento legato al meccanismo già utilizzato con il decreto Rilancio, il mese di aprile resterà il punto di riferimento: "Per alcuni settori il coefficiente sarà 1 per i ristoranti 1,5" per altri settori potrà arrivare a 2 (quindi ristoro doppio rispetto a quanto già ricevuto). Nel decreto ci saranno anche "sostegni specifici per turismo e somministrazione", cioè bar, ristoranti, pub.
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