La Regione interviene sul caso bonus Sicilia e le presunte anomalie sulla piattaforma informatica. In una nota, si fa presente che "In relazione alle affermazioni relative a 'decine di segnalazioni' di presunti casi di 'data breach' verificatisi in seno alla piattaforma regionale SiciliaPei, informiamo che, a seguito delle analisi condotte il fornitore Tim "non ha ravvisato, ad ora, alcuna anomalia infrastrutturale e di piattaforma che possa avere provocato una condivisione di dati aziendali a soggetti diversi da quelli automaticamente identificati mediante Spid" e alle informazioni ereditate tramite il Sistema informativo del registro imprese. Ne danno comunicazione i dirigenti generali dell'Arit e del dipartimento Attività produttive della Regione Siciliana.
Non risultano inoltre “tentativi esterni di porre in essere attività informatiche fraudolente che possano avere determinato un caso di 'data breach'".
La Regione evidenzia inoltre come, nonostante si sia dato riscontro a migliaia di segnalazioni e richieste di chiarimenti (oltre 3000) ricevute attraverso i canali ufficiali previsti per lo specifico avviso, non sia ad oggi pervenuta alcuna segnalazione relativa alla tematica della presunta impropria condivisione dei dati aziendali a soggetti che non ne hanno diritto".
"Il tema della sicurezza delle informazioni è tenuto nella massima considerazione dall’Amministrazione ed ogni operazione sulla piattaforma viene registrata in appositi log; qualora un’impresa ritenesse di segnalare una tematica di impropria condivisione di informazioni è primario interesse dell’Amministrazione che questo avvenga attraverso i canali ufficiali, affinché si possa immediatamente valutarne la consistenza ed eventualmente gli effetti".
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