La mensilità di maggio del bonus da 1000 euro è in arrivo nelle tasche di migliaia di professionisti italiani. Ne potranno beneficiare entro domani i 144.311 avvocati aventi diritto ma, nel corso di questa stessa settimana anche tutti gli altri italiani iscritti alle Casse di previdenza private incasseranno il sussidio istituito dal decreto Cura Italia. E' l'effetto della pubblicazione, lo scorso 14 agosto, dell'ultimo provvedimento governativo che disciplina (anche) l'erogazione dell'indennità ideata per il supporto ai lavoratori autonomi in affanno, a causa della pandemia. Un'indennità che, innanzitutto, è più 'pesante' di quanto finito sui conti correnti dei beneficiari finora, visto che le prime 'tranches' di marzo ed aprile erano di 600 euro. E che potrà esser ottenuta dalla stragrande maggioranza dei professionisti in automatico, senza cioè, effettuare nuovamente la richiesta sul sito dell'Ente previdenziale di appartenenza, mentre sarà possibile a chi non ha ancora presentato istanza (a patto che non sia né titolare di pensione diretta, né di rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato) farlo telematicamente, entro la prima metà di settembre. Rinfocolando la recente polemica sul 'bonus' ottenuto da alcuni parlamentari, l'Enpam (medici e dentisti) spiega che, "a differenza degli indennizzi statali veicolati dall'Inps, quelli - sempre statali - versati da tutte le Casse professionali hanno sempre avuto dei limiti di reddito e dei paletti sul calo" di entrate (guadagni inferiori ai 35.000 euro nel 2018, o compresi tra 35.000 e 50.000 euro, purché "abbiano cessato, o ridotto, o sospeso la loro attività autonoma, o libero-professionale in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, ndr). Inoltre, aggiunge la Cassa forense, adesso "anticipiamo, per conto dello Stato, ulteriori 144 milioni 311.000 euro", senza, però, aver ancora ricevuto i rimborsi per quanto corrisposto per il mese di aprile. Le somme, però, verranno, come accennato, liquidate in tempi brevi: lo fa sapere, ad esempio, l'Inpgi, che coprirà i costi dell'indennità da 1.000 euro per 9.700 iscritti. Domenica l'Eppi (periti industriali) ha autorizzato il pagamento per i 5.119 iscritti che riceveranno l'indennizzo in automatico. "Nonostante la chiusura estiva e la festività abbiamo voluto, con senso di responsabilità, dimostrare il nostro rispetto nei confronti di coloro che hanno vissuto e vivono l'emergenza in prima persona", ha fatto sapere l'Ente presieduto da Valerio Bignami.