Lunedì 23 Dicembre 2024

Sanità in Sicilia, la Regione stanzia oltre 120 milioni per 34 interventi

Oltre 120 i milioni stanziati dalla Regione siciliana, derivanti dalla certificazione del programma europeo 2007-2013,  da impiegare  in 34 interventi su tutto il territorio siciliano per ulteriori investimenti infrastrutturali in sanità. «Questo ulteriore programma - spiega il presidente Nello Musumeci - ci consente di proseguire l’azione di rinnovamento della edilizia e delle tecnologie sanitarie dell’Isola con il preciso obiettivo di far recuperare alla Sicilia il troppo tempo perduto». Tra le azioni più significative ci sono la rifunzionalizzazione del Cefpas di Caltanissetta (28 milioni di euro), la manutenzione straordinaria e l’adeguamento dell’ex Cres di Monreale (5 milioni di euro), che diventerà la sede di Palermo del Cefpas, il completamento del nuovo ospedale di Ragusa (35 milioni di euro) e un finanziamento che consentirà di ultimare e rendere fruibile l’ex Cis di Pergusa. Nell’area del Palermitano sono stati inseriti una serie di investimenti come la realizzazione di un nuovo padiglione all’Istituto zooprofilattico sperimentale «Mirri» (10 milioni di euro) con i laboratori di biologia molecolare e il centro informatico, la ristrutturazione del padiglione 10 dell’Ospedale Civico di Palermo (10 milioni di euro) destinato alle nuove attività comuni dell’Ismett e dell’Arnas e il completamento del finanziamento per la riqualificazione del Cto (10 milioni di euro che si sommano agli ulteriori 10 già finanziati), finalizzato alla costituzione dell’Istituto regionale per le malattie infettive. Il nuovo Piano si inserisce nel più ampio quadro di oltre 1,5 miliardi di euro di investimenti disponibili e in grande parte già programmati sulle diverse linee di finanziamento a disposizione del sistema sanitario regionale che prevede, ad esempio, il nuovo Polo ospedaliero di Palermo, l’Ismett2 a Carini e il nuovo ospedale di Siracusa. Secondo l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, «si evidenzia come il quadro complessivo degli investimenti tra quelli ordinari, quelli previsti dall’art. 20 della l. 67/88, quelli affidati a fondi extraregionali e comunitari, quelli realizzati con il Psn 2018-2019, non stia tralasciando nessuna provincia, puntando in modo forte su quelle aree che erano sta del tutto abbandonate. Il piano di lavoro, tuttavia, non è ancora completo: entro i prossimi mesi procederemo a ulteriori interventi».

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