Il concorso alla finanza pubblica statale da parte della Regione Siciliana scende così, per il 2020, da oltre un miliardo a poco più di 200 milioni di euro. Con un decreto dall’Assessorato regionale per l’economia è poi stata resa disponibile parte consistente dei fondi previsti dall’articolo 24 della legge di stabilità regionale (l.r. n.9 del 2020).
Dei 300 milioni di euro: 250 milioni rafforzano i capitoli del bilancio regionale per spesa sociale, enti locali, trasporto pubblico, turismo e cultura, mentre 50 milioni di euro sono destinati al cofinanziamento della spesa europea. "L'impiego di ulteriori 400 milioni euro stanziati dalla legge di stabilità, per i quali è stato necessario attendere il decorso del termine di impugnazione da parte del Governo statale e la cui rimodulazione è già stata approvata a livello ed ora al vaglio del Comitato di sorveglianza del P.O.FESR, sarà possibile nelle prossime settimane, mentre sono già pronti i decreti attuativi ed i bandi relativi", sottolinea l’assessorato.
"Interventi essenziali per sostenere l’economia siciliana in un momento difficilissimo per le imprese e le famiglie, che saranno seguiti da ulteriori ed ingenti finanziamenti - ha commentato il vicepresidente ed assessore per l’economia Gaetano Armao - in esito ad un serrato negoziato con lo Stato che ha visto prevalere le ragioni dei siciliani ed il confronto leale, scongiurando inaccettabili discriminazioni". (ITALPRESS).
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