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Scuola, alle materne ed elementari arrivano supplenti non laureate

Il ministro alla Pubblica istruzione Lucia Azzolina

Alle scuole materne e alle elementari potranno arrivare come supplenti degli studenti in Scienze della formazione primaria se non si troveranno supplenti già laureati e abilitati pronti a ricoprire la cattedra. Lo prevedono le nuove Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps), varate con ordinanza firmata da Lucia Azzolina lo scorso 13 luglio. Chi potrà insegnare in qualità di supplenti nella scuola dell’infanzia e primaria saranno gli studenti di in Scienze della formazione primaria iscritti al terzo, quarto o quinto anno di Scienze della formazione primaria.

Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina fa notare che «sono studenti già in possesso delle competenze derivanti dallo svolgimento del tirocinio». Una scelta che non è piaciuta al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione ma che è considerata «sensata e opportuna» dalla Cisl.

«Si gestisce una situazione di emergenza - spiega Maddalena Gissi segretaria della Cisl Scuola - i laureandi non entrano a far parte delle graduatorie ma di una fascia distinta ed aggiuntiva utilizzabile solo in subordine quando non sia più possibile attingervi per mancanza di aspiranti. In fondo è quanto oggi avviene con le cosiddette Mad, messe a disposizione». A preoccupare i sindacati sono piuttosto le novità prodotte dalle nuove graduatorie che vedranno circa un milione le persone (forse anche di più) produrre domanda di inserimento per le supplenze nella scuola, in piena estate. Pur essendo prodotte in formato elettronico, le istanze dovranno infatti essere verificate e controllate dagli uffici scolastici territoriali.

«Il tempo per la verifica delle domande è talmente limitato che risulterà insufficiente anche ipotizzando il ricorso alla collaborazione con le scuole. Peraltro queste ultime si trovano con il personale assunto a tempo determinato ormai licenziato al 30 giugno e quello ancora in servizio in ferie da consumarsi, per legge, entro il 31 agosto. Ovviamente anche il personale di ruolo sarà coinvolto dalle ferie», fa notare Maddalena Gissi. Tutto ciò desta grandi preoccupazioni circa la possibilità di avere le graduatorie disponibili in tempo utile. A meno di ipotizzare un controllo non cogente da parte degli uffici: cosa che rischia di produrre una serie infinita di variazioni alle graduatorie con la necessità di revocare eventualmente i contratti. «Insomma, comunque la si voglia vedere, il personale docente difficilmente potrà essere in cattedra per il 14 settembre e men che meno per il 7 settembre per le operazioni di recupero o potenziamento. La continuità didattica rischierà di essere interrotta in qualsiasi momento, a causa delle rettifiche ai punteggi e alle posizioni in graduatoria», prosegue Gissi. Per la Uil scuola «con un colpo di spugna viene modificato il regolamento supplenze e si modificano le tabelle di valutazione intervenendo su criteri e punteggi. Punteggi già cristallizzati che invece verranno modificati a danno dei docenti che, in tanti casi, vedranno i propri modificati con un totale sconvolgimento delle posizioni in graduatoria. Un provvedimento che coinvolgerà oltre un milione di aspiranti, che in piena estate, si appresteranno a produrre domanda di inserimento/aggiornamento. Di certo la Ministra non ha scelto il momento giusto per cercare di semplificare le procedure di aggiornamento delle graduatorie».

Per la Flc Cgil, «il confronto è avvenuto con tempi troppo stringati, avremmo dovuto essere convocati per tempo per poter affrontare in maniera più attenta tutti i profondi cambiamenti proposti nell’ordinanza, ci sono stati dei passi avanti ma su diverse questioni siamo contrari».

Gissi se la prende infine con i politici che in questi giorni hanno attaccato i sindacati. «Solo il sindacato in questo momento - dice - in questo momento sta vedendo oltre il 1 settembre ed è per questo che continua a lanciare l’allarme. La politica avrebbe bisogno di fare pratica nelle nostre sedi sindacali per qualche tempo. Anche qualche amministratore locale deve vivere più da vicino i problemi dei dirigenti scolastici e del personale prima di far suonare la campanella».  E intanto proseguono i lavori del Commissario all’emergenza Domenico Arcuri per fare avere agli studenti entro i primi di settembre i nuovi banchi monoposto. Sono previsti, per gli studenti delle medie e delle superiori, anche sedute didattiche di tipo innovativo ovvero attrezzate per un uso didattico multifunzionale, munite di almeno 5 ruote, un ripiano di lavoro mobile e un ripiano porta libri o porta zaino. (ANSA).

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