Lunedì 23 Dicembre 2024

Impianti sportivi in Sicilia, in arrivo dalla Regione 50 milioni

Dalla Regione in arrivo cinquanta milioni di euro per la concessione di mutui finalizzati a investimenti destinati a migliorare la sostenibilità degli impianti sportivi ubicati nell’Isola, ad acquisire le relative aree e ad acquistare immobili da utilizzare per attività sportive o strumentali ad esse. Lo prevede la convenzione stipulata oggi, a Palazzo Orleans, tra la Regione siciliana, l’Irfis, il Coni e l’Istituto per il credito sportivo (Ics). Alla presenza del governatore Nello Musumeci, del presidente dell’Irfis, Giacomo Gargano, del presidente del Coni Giovanni Malagò e del presidente dell’Istituto per il credito sportivo, Andrea Abodi, è stato formalizzato lo strumento che darà nuovo impulso agli investimenti in Sicilia nell’impiantistica sportiva. Si tratta di investimenti sia pubblici che privati. La possibilità di avere accesso ai mutui è infatti riconosciuta non solo agli enti locali, ma anche ai privati che siano proprietari o gestori degli impianti. Presenti all'incontro anche gli assessori all’Economia Gaetano Armao e allo Sport Manlio Messina. "La convenzione siglata oggi - ha dichiarato il presidente dell’Irfis, Giacomo Gargano - è uno strumento importante per lo sport siciliano in quanto consentirà sia di progettare nuovi impianti, sia di intervenire per migliorare le condizioni di quelli esistenti. Grazie all’intervento del governo regionale, che interesserà tanto le strutture private quanto quelle pubbliche, si avvia una fondamentale misura che viene incontro alle esigenze dello sport professionistico, dilettantistico e di base, dell’Isola". La convenzione avrà una durata di tre anni. I mutui avranno una durata massima di venticinque anni per gli enti locali, e di venti anni per i soggetti diversi dagli enti locali; il plafond potrà essere rifinanziato anche prima della scadenza del triennio - se già interamente utilizzato - dopo una valutazione dell’Ics, esaminando la possibilità di integrare il predetto importo anche in relazione agli stanziamenti di bilancio effettuati dalla Regione. La procedura per la concessione dei mutui prevede che la Regione predisponga un Piano individuando tutti coloro che, tra i richiedenti, presentano i requisiti previsti dalla convenzione, trasferendolo poi all’Ics che espleterà la pratica di mutuo. Inoltre, la Regione interverrà con un contributo in conto interessi a favore dei mutuatari. Particolare importanza verrà data, anche in sede di approvazione delle pratiche di mutuo, alla sostenibilità dei progetti presentati, con riferimento specificatamente agli interventi previsti sotto il profilo dell’efficienza energetica, dell’abbattimento delle barriere architettoniche, della messa a norma e in sicurezza e dell’implementazione tecnologica delle infrastrutture. Per il presidente dell’Ics Abodi "il fatto che la Regione, insieme all’Istituto e con la collaborazione del Coni, si metta attorno a un tavolo e trovi una formula di dialogo tra le misure finanziarie pubbliche incentivate, dimostra che si è riusciti a raccogliere davvero la sfida di questi tempi in cui diventa fondamentale mantenere aperte e rendere totalmente fruibili preziose infrastrutture, dando così sostegno alle realtà del territorio". Musumeci ha anticipato che nelle linee di credito ci sarà una corsia preferenziale dedicata a quelle strutture idonee ad accogliere anche i disabili e ha fissato per i prossimi giorni un incontro con il presidente del Coni regionale Sergio D’Antoni, presente alla firma dell’accordo, per "fare una ricognizione degli impianti sportivi siciliani sui quali sia opportuno intervenire, affinchè sia direttamente la Regione a stimolare la richiesta dei finanziamenti". Un plauso all’iniziativa ha voluto rivolgerlo Giovanni Malagò che ha parlato di "un rapporto speciale che si è creato tra il mondo dello sport e la Regione siciliana, la prima a tagliare il nastro con uno startup che potrà fare proseliti nelle altre parti d’Italia perchè è un modo concreto per dare una risposta all’emergenza, diffusa ovunque, costituita dalla carenza di impianti efficienti. Reputo formidabile - ha aggiunto il presidente del Coni - quello che sta succedendo e sono convinto che, una volta realizzate o recuperate tutte queste strutture, si possa lavorare in modo altrettanto proficuo per dotarle di una gestione ottimale che le preservi nel tempo".

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