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Aumenti in buste paga, a luglio scatta il bonus: ecco quanto spetta in più e a chi

Novità nelle buste paga dei lavoratori, che dal 1° luglio vedranno un aumento, grazie al taglio del cuneo fiscale.

A partire da quella data verrà archiviato il “Bonus Renzi”, la misura di 80 euro per i lavoratori dipendenti voluta dall’allora presidente del Consiglio, che verrà sostituito da una nuova misura per il “trattamento integrativo dei redditi”. I 10 miliardi di risorse stanziate per il vecchio bonus avranno un incremento di 3 miliardi per il 2020, che diventeranno circa 6 miliardi l’anno prossimo, grazie al decreto Cura Italia.

Vediamo più nel dettaglio a quanto ammonteranno gli aumenti nelle buste paga e a chi spetteranno. Il nuovo sistema prevede un incremento fino a 100 euro mensili per i redditi fino a 28.000 euro. Quindi chi attualmente percepisce il “Bonus Renzi” vedrà la cifra aumentare da 80 a 100 euro.

Per i redditi da 28.000 a 39.900 euro, invece, l’intervento sarà inversamente proporzionale: all’aumentare del reddito, diminuisce il taglio delle tasse. Oltre tale soglia l’importo scende fino a toccare quota 80 euro per i redditi di 35.000 euro per poi azzerarsi a 40.000.

La misura non interessa coloro che hanno un reddito inferiore a 8.145 euro, soglia al di sotto della quale non si applica l'Irpef.

Per ottenere lo sconto in busta paga non sarà necessario effettuare una richiesta, lo sconto sarà effettuato direttamente dal datore di lavoro, che svolge il ruolo di sostituto d'imposta.

2 Commenti

Emanuele

26/06/2020 19:32

Quindi per la maggior parte dei comuni mortali 20 euro di aumento mensili, da arricchirsi.

Enrico60

27/06/2020 01:38

20 euro per i meno abbienti e molto di più per chi sta già abbastanza bene. Se non fosse perchè sicuramente ci sarà un sottomotivo meramente politico di convenienza, direi che la pensata sarebbe sta da premio Nobel per le politiche economiche, sociali e del lavoro.

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