Novità per quanto riguarda il fisco e per milioni di italiani. Gli atti che l’Agenzia dell’Entrate avrebbe dovuto notificare nel corso del 2020 ammontano a 8,5 milioni e includono lettere di compliance, controlli automatizzati, avvisi di accertamento. A ciò si aggiungono gli atti di riscossione, che sono stati sospesi dal legislatore fino a settembre.
Si tratta di 22 milioni di atti, per metà cartelle. Ma ci sono anche altri atti, come solleciti o preavvisi di fermi amministrativi . E’ quanto è emerso dall’audizione alla Camera del direttore dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, Ernesto Maria Ruffini, che ha spiegato come «non tutti coloro che ricevano una cartella si possono qualificare come evasori fiscali» anche perché si riscuotono crediti che non solo erariali, come le «multe autostradali».
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