Lunedì 18 Novembre 2024

Assegno universale per i figli da gennaio 2021: "Sarà ogni mese nelle tasche dei genitori"

Una famiglia in bicicletta

"L'assegno universale per tutti i figli va nell'ottica della semplificazione. Mi auguro che sarà attivo da gennaio 2021 ed entrerà tutti i mesi nelle tasche dei genitori italiani". Lo ha detto il ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti ospite di Omnibus. L'assegno universale costituisce un beneficio economico attribuito a tutti i nuclei familiari con figlie e figli a carico l’importo minimo dell’assegno universale per i figli stabilito per tutti i nuclei familiari con uno o più minori, cui viene aggiunta una quota ulteriore e variabile determinata per scaglioni dell’indicatore dell'Isee verrà attribuito ogni mese attraverso l'erogazione di una somma diretta di denaro o mediante il riconoscimento di un credito da utilizzare in compensazione dei debiti d’imposta verrà attribuito per ciascun figlia o figlio, fino ai diciotto anni di età per la figlia o il figlio successivo al secondo l’importo dell’assegno universale è maggiorato del 20% (pensiamo alle famiglie numerose) verrà riconosciuto a partire dal settimo mese di gravidanza non contribuisce a formare il reddito complessivo. L'importo dell'assegno universale, si legge nel decreto legislativo "Family Act", tiene conto dell'età dei figli a carico e viene incrementato per ogni figlio o figlia con disabilità per cui non è, in questo caso specifico, previsto alcun limite di età. Inoltre viene anche prevista un'integrazione compensativa in modo che l'assegno non sia inferiore al trattamento complessivo corrisposto al nucleo familiare prima dell’entrata in vigore del decreto legislativo. In ogni caso, ancora non è stato stabilito con esattezza a quanto ammonterà l'assegno universale per i figli. L'importo non è stato ancora stabilito. Secondo la proposta originaria di Graziano Delrio, l'assegno universale dovrebbe prevedere un importo fino a 240 euro per ciascun figlio minorenne con maggiorazione del 40% per quelli con disabilità, e 80 euro per ogni figlio fino ai 26 anni. Secondo invece la proposta del ministro Bonetti, gli importi ipotizzati erano: 160 euro per ciascun figlio per famiglie con Isee fino a 7.000 euro; 120 euro per ciascun figlio per famiglie con Isee tra i 7.000 e i 40.000 euro; 80 euro per ciascun figlio per famiglie con Isee che vada oltre i 40.000 euro.  

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