Lunedì 23 Dicembre 2024

Assegno universale per i figli, importo e requisiti: come funziona il bonus del Family Act

Tra le principali misure varate con il Family Act, c'è sicuramente l'introduzione dell'assegno universale per i figli. Il disegno di legge approvato ieri, 11 giugno, dal Consiglio dei Ministri, attraverso anche i congedi parentali, mira a sostenere la genitorialità e le famiglie ma anche a contrastare la denatalità e favorire il lavoro soprattutto al femminile. Ecco quindi a quale importo corrisponde l'assegno universale, come funziona e come è possibile ottenerlo. ASSEGNO UNIVERSALE: COME FUNZIONA. Come spiegato nell'art. 2 del Family Act, “Delega al governo per l’Istituzione dell’assegno universale”, “Il Governo, su proposta del Ministro con delega alla famiglia e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze è delegato ad adottare, entro il 30 novembre 2020, un decreto legislativo istitutivo dell’assegno universale recante il riordino delle misure di sostegno economico per le figlie e i figli a carico”. L'articolo spiega che l'assegno universale:

ASSEGNO UNIVERSALE: COME VIENE CALCOLATO L'IMPORTO. L'importo dell'assegno universale, si legge sempre del decreto legislativo "Family Act", tiene conto dell'età dei figli a carico e viene incrementato per ogni figlio o figlia con disabilità per cui non è, in questo caso specifico, previsto alcun limite di età. Inoltre viene anche prevista un'integrazione compensativa in modo che l'assegno non sia inferiore al trattamento complessivo corrisposto al nucleo familiare prima dell’entrata in vigore del decreto legislativo. In ogni caso, ancora non è stato stabilito con esattezza a quanto ammonterà l'assegno universale per i figli. Secondo la proposta originaria di Graziano Delrio, l'assegno universale dovrebbe prevedere un importo fino a 240 euro per ciascun figlio minorenne con maggiorazione del 40% per quelli con disabilità, e 80 euro per ogni figlio fino ai 26 anni. Secondo invece la proposta del ministro Bonetti, gli importi ipotizzati erano: 160 euro per ciascun figlio per famiglie con ISEE fino a 7.000 euro; 120 euro per ciascun figlio per famiglie con ISEE tra i 7.000 e i 40.000 euro; 80 euro per ciascun figlio per famiglie con ISEE che vada oltre i 40.000 euro.

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