No alla proposta del governo di aprire tutte le domeniche. I sindacati respingono la proposta dell’esecutivo e provano a mediare: apertura dei negozi solo una domenica al mese, estendibile a due nel periodo dei saldi estivi, con chiusura per tutte le realtà commerciali nei giorni festivi. È la proposta che Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno avanzato in un incontro con l’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano. Alla presenza dei segretari generali Monia Caiolo, Mimma Calabrò e Marianna Flauto, i sindacati hanno chiesto inoltre che “al fine di evitare che si possano generare delle discriminazioni tra lavoratrici e lavoratori dello stesso settore, ma di Comuni differenti, è necessario che ogni previsione contenuta nella nuova ordinanza sia valida indistintamente per tutta la regione”. I sindacati hanno ricordato infine che “l’Ordinanza regionale numero 22 è in vigore sino al 13 giugno, e che l’articolo 12 prevede un confronto con i sindacati da tenersi entro il 6 giugno: per questo motivo qualunque diverso provvedimento che il presidente della Regione vorrà assumere, dovrà tenere conto di queste scadenze”.