Ancora novità per quanto riguarda il reddito di cittadinanza. Secondo quando riportato, alcuni potrebbero usufruirne per 36 mesi. Presto, infatti, per molti arriverà il momento di presentare una nuova domanda per il reddito di cittadinanza visto che il periodo di fruizione del beneficio è in scadenza (attualmente, ricordiamolo, dura 18 mesi) Dopo 18 mesi di percezione del reddito di cittadinanza, al termine dei quali scatta la decadenza, sarà possibile quindi fare richiesta per altri 18 mesi, e nessuna decisione governativa potrà intaccare questo diritto (a meno che questa non arrivi prima della presentazione della domanda di rinnovo). Anche nel caso in cui il reddito di cittadinanza venisse cancellato, infatti, questi continuerebbero comunque a percepire il sostegno economico fino alla scadenza naturale. Come noto, salvo il caso in cui il nucleo familiare non perda i requisiti economici per fruire del reddito di cittadinanza, oppure non sia stata applicata una sanzione che ne determina la decadenza, il sostegno economico viene erogato per 18 mensilità, secondo la legge. Questo significa che a coloro che hanno fatto domanda a marzo 2019, sono rimaste solamente poche mensilità del reddito di cittadinanza prima che scatti la decadenza. In autunno, infatti, questi si troveranno senza Reddito di cittadinanza, ma per loro ci sarà comunque la possibilità di richiedere il sostegno economico per altre 18 mensilità, con il reddito di cittadinanza quindi che verrebbe erogato per tre annualità complessive. Basterà presentare una nuova domanda con l’ISEE 2020 richiesto a gennaio scorso. Scadrà a settembre 2020 il reddito di cittadinanza per i percettori che hanno fatto domanda a marzo 2019. La misura sarà comunque rinnovabile ma sarà necessario presentare nuova domanda. Intanto dal Decreto Rilancio emergono alcune novità per chi ne usufruisce.
Reddito di cittadinanza 2020, le novità
Tante novità per chi usufruisce del reddito di cittadinanza. Nel decreto Rilancio si parla di una estensione per altri 2 mesi della sospensione della condizionalità del reddito di cittadinanza. Ciò significa che i percettori non dovranno recarsi nei centri per l'impiego per partecipare a momenti di formazione o orientamento. Inoltre potranno partecipare al bando per svolgere il ruolo di assistente civico, entro il 31 luglio. Il decreto Rilancio ha stabilito che i percettori del Rdc potranno stipulare contratti a termine fino a 30 giorni, rinnovabili per 30 giorni, per un ammontare retributivo massimo di 2mila euro, con datori di lavoro del settore agricolo.
Reddito di cittadinanza in scadenza, ecco cosa fare
Per continuare a usufruire del reddito per altri 18 mesi bisognerà accettare un'offerta di lavoro, ovunque la si trovi in Italia. Per presentare la domanda occorrono i seguenti documenti: modulo SR180 per la domanda RdC/PdC e ISEE aggiornato al 2020.