L’Inps chiarisce i requisiti necessari ai lavoratori domestici per ottenere l’indennità prevista dal decreto Rilancio (1.000 euro in un’unica soluzione per i mesi di aprile e maggio) e sottolinea che l’indennità non concorre alla formazione del reddito ed " è riconosciuta nel limite complessivo di spesa di 460 milioni di euro per l’anno 2020". In pratica non ci saranno altre erogazione una volta esaurite le risorse.
"L’Istituto - si legge in una circolare - provvede al monitoraggio della spesa, dandone comunicazione al Ministero del Lavoro e al Ministero dell’Economia. Qualora dal monitoraggio emerga il verificarsi di scostamenti rispetto al limite di spesa fissato dalla norma, l’Inps non adotterà altri provvedimenti concessori".
Possono fare richiesta i soggetti assicurati presso la Gestione dei Lavoratori domestici dell’Inps appartenenti alle categorie individuate dal contratto, che prevede le funzioni prevalenti dei collaboratori familiari e degli assistenti alla persona non autosufficiente, (colf e badanti). Possono accedere al beneficio tutti i lavoratori non conviventi con il datore di lavoro e con rapporti di lavoro di oltre 10 ore settimanali che avevano un contratto attivo al 23 febbraio 2020. ANSA
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