Lunedì 25 Novembre 2024

Rifiuti in Sicilia, dalla Regione l'ok al compostaggio domestico

Arriva l'ok dal governo regionale al nuovo bando per il compostaggio domestico e di prossimità rivolto ai Comuni. Il dipartimento regionale Acqua e rifiuti ha pubblicato il preavviso per consentire alle amministrazioni locali interessate di preparare la documentazione necessaria alla partecipazione. Stando alla bozza, la Regione stanzierà 12,9 milioni di euro, somme che potranno essere successivamente incrementate con apposito provvedimento. Si tratta della seconda misura pubblicata in un anno per consentire ai Comuni di ridurre i costi di trasporto e ritiro dell'umido. Il precedente avviso ha finanziato 1,8 milioni per cinque Comuni siciliani. “Nei mesi scorsi – spiega l’assessore regionale Alberto Pierobon – ci eravamo impegnati per consentire agli enti locali esclusi di poter beneficiare di questa importante misura che consente di intercettare parte dell’umido prodotto riducendo i costi del servizio e l'impatto ambientale, e garantendo la possibilità di ottenere economie nei costi del servizio. Abbiamo lavorato senza sosta, per trovare le soluzioni idonee anche dal punto di vista giuridico, e finalmente, pur se speravamo in tempi burocratici più veloci, siamo quasi al traguardo”. Il provvedimento, a firma del direttore generale Salvo Cocina, consentirà di finanziare sia l’acquisto e l’installazione delle compostiere, sia la formazione del gestore e il monitoraggio delle attività. Il contributo finanziario in conto capitale è concesso fino al 100%  dei costi totali ammissibili e prevede nel dettaglio un limite di 350 mila euro per i Comuni fino a 5 mila abitanti, 800 mila euro fino a 25 mila abitanti, 1,2 milioni fino a 100 mila abitanti e 1,5 milioni oltre 100 mila. La capacità massima di trattamento dell’impianto non deve essere superiore a 130 tonnellate l'anno per il compostaggio di comunità e 80 tonnellate l'anno per il compostaggio locale.

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