Domenica 19 Maggio 2024

Reddito di cittadinanza, integrazione per colf e badanti che chiedono il bonus: come funziona

Bonus per colf e badanti

Da ieri anche colf e badanti possono chiedere un bonus per affrontare l'emergenza coronavirus. L'Inps ha attivato il servizio per le richieste dell'indennità di 500 euro al mese (per due mesi, aprile e maggio) rivolto ai lavoratori domestici non conviventi che hanno rapporti di lavoro per almeno 10 ore alla settimana. Secondo la Relazione tecnica al decreto Rilancio i lavoratori che potrebbero chiedere il bonus sono 460.000 (per 460 milioni di spesa) e si stima che sono circa 16.000 i domestici appartenenti a famiglie con il reddito di cittadinanza. Per questi ultimi, se l'importo del sussidio mensile è inferiore a quello del bonus, invece di dare l'indennità si integra il reddito di cittadinanza fino a 500 euro. Sempre secondo la Relazione tecnica in media sono da integrare circa 260 euro. Quindi l'onere complessivo per lo Stato potrebbe arrivare a 460,3 milioni per il 2020. LA DOMANDA. Per fare la richiesta bisogna essere in possesso del Pin Inps, dello Spid, o della Carta nazionale dei servizi (Cns) o del Cie, la Carta di identità elettronica. Nei giorni scorso i sindacati del lavoro domestico hanno chiesto modifiche al decreto in sede di conversione perché al momento sarebbe esclusa una parte significativa della platea a partire dalle badanti in quanto conviventi con il datore di lavoro. I DATI INPS. Secondo gli ultimi dati disponibili dell'Inps riferiti al 2018 i lavoratori domestici regolari erano quasi 860.000 (53% registrati come colf e il 47% come badanti). Il tasso di sommerso nel settore è altissimo con circa due milioni di lavoratori complessivi (secondo dati di Federcolf) nelle famiglie italiane, 1,2 milioni dei quali con rapporti di lavoro irregolari. Per quest'ultimi si apre anche un'altra possibilità.

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