La Regione prova a evitare lo stop dei tir. Ieri l'Aitras, l'associazione che rappresenta oltre duemila autotrasportatori, ha annunciato lo stop per protesta contro la chiusura anticipata delle aree di sosta e per fronteggiare il calo della domanda dovuto alla chiusura di pub e ristoranti. Cosi sarebbero a rischio però anche i rifornimenti a supermercati e mercati. Da qui la mossa dell'assessore regionale ai Trasporti, Marco Falcone, che si è fatto portavoce presso il governo nazionale delle richieste degli autotrasportatori. "L'assessore - ha detto Salvatore Bella, leader dell'Altra - sta provando a mediare tra governo e autotrasportatori e ha inoltrato ai prefetti le soluzioni proposte da noi. Ha chiesto che le aree di sosta restino aperte 24 ore su 24 lungo tutta la rete autostradale e sulle superstrade ritenendo che le attività ivi presenti (bar, ristoranti, servizi igienici) non sono riconducibili a meri luoghi di ritrovo ma sono strutture al servizio di chi guida. Ha ribadito anche che i centri di carico e scarico merci devono fornire agli autotrasportatori le mascherine prescritte qualora gli autisti non abbiano potuto reperirle. Infine nei porti i servizi e le attività devono rimanere aperti negli orari in cui vi è movimentazione di navi in modo che gli autotrasportatori in attesa possano servirsene.Naturalmente tutto quanto descritto deve avvenire nel rispetto delle distanze prescritte". Nell'attesa di verificare se le proposte verranno accolte, l'Aitras ha sospeso la protesta.