Domenica 24 Novembre 2024

Aerei, 7 voli persi dalla Sicilia col fallimento di Air Italy ma il governo esclude rincari: “Sconti da giugno”

Un aereo dell'AirItaly

Con lo stop di Air Italy la Sicilia perde sette rotte, tre voli su Palermo e quattro su Catania. Quanto basta per far riaffiorare i timori sulla carenza di collegamenti e sul caro biglietti. "Il triste epilogo di Air Italy – ha detto ieri il governatore Nello Musumeci - pone l'accento sulla fragilità delle compagnie aeree, non soltanto di quelle cosiddette minori, e sulle inevitabili conseguenze che determina in termini di disagi nella mobilità e di incertezze tra i lavoratori dipendenti. Ho chiesto al ministro dei Trasporti di creare una occasione di confronto sul trasporto aereo in Italia e, in particolare, sul basso livello di accessibilità alla nostra Isola". Sulla nascita di iniziative private, Musumeci non nasconde l’attenzione da parte della Regione. Il riferimento è in particolare ad Autolinee siciliane, il nuovo vettore che ha già annunciato i primi voli da giugno. "Apprendo dalla stampa, su questo fronte - ha aggiunto il governatore - notizie di alcune iniziative da parte di privati finalizzate alla creazione di nuove compagnie aeree, anche in Sicilia. Guardiamo a tali tentativi con rispetto e attenzione. Dal canto suo, il governo regionale ha avviato, da tempo, altri contatti, senza tuttavia nasconderci le difficoltà del mercato. Ma abbiamo almeno il diritto di provarci". IL GOVERNO. Intanto, come si legge in un articolo di Andrea D’Orazio sul Giornale di Sicilia in edicola, il viceministro alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, conferma «l'interesse di Ryanair ad acquisire Air Italy, anche se mancano ancora i contorni dell'offerta. Seguiremo con attenzione la trattativa. La liquidazione della compagnia sarda è stata una doccia gelata, ma per le destinazioni siciliane non credo ci saranno ripercussioni sul costo dei biglietti. In ogni caso, il decreto legge sulle tariffe sociali è in dirittura d'arrivo: entro l'inizio dell'estate tanti siciliani voleranno a prezzi scontati». TURISMO. "L'improvvisa liquidazione di Air Italy avrà un grave impatto non solo sull'economia e sull'occupazione della Sardegna, ma anche sui flussi turistici diretti verso l'Isola. Un nuovo colpo al settore, sardo e italiano, in una fase già difficile". Così Assoturismo Confesercenti commenta la liquidazione di Air Italy decisa dai soci della compagnia aerea. "Un operatore delle dimensioni e dell'importanza di Air Italy - spiega Assoturismo - non può assumere decisioni così gravi senza informare il Governo. E, soprattutto, senza valutare eventuali alternative alla messa in liquidazione della società: la compagnia gestisce infatti servizi essenziali per il collegamento della Sardegna all'Italia. Da questo punto di vista riteniamo apprezzabile la richiesta da parte del governo di esplorare percorsi alternativi per garantire non solo l'occupazione, ma anche la continuità dei voli, elemento cruciale per gli operatori turistici a pochi mesi dall'avvio della stagione estiva".

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