Ancora dubbi sui tempi e le modalità dei contributi di 30 euro per l'acquisto dei dispositivi anti abbandono da applicare sui seggiolini per le auto. La norma sull'adozione dei sediolini anti-abbandono era stata accompagnata dalla rassicurazione che lo Stato avrebbe riconosciuto un contributo di 30 euro per l'acquisto dei dispositivi. Il 9 gennaio, infatti era il termine ultimo per indicare le modalità di erogazione ma ancora non c'è nulla.
Nei giorni scorsi la vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera Deborah Bergamini ha presentato un’interrogazione al ministro sulla "Mancata adozione del decreto attuativo in materia di contributi per i dispositivi antiabbandono". Interrogazione cui il ministero ha risposto, ricordando fra l’altro che le sanzioni saranno comminate solamente dal 6 marzo.
"Al momento dell’entrata in vigore lo scorso 7 novembre della legge che obbliga all’utilizzo dei dispositivi antiabbandono per i seggiolini auto - spiega Bergamini su Facebook - il governo si era impegnato a stanziare delle risorse per aiutare le famiglie nell’acquisto, vincolando l’erogazione dei contributi a un decreto attuativo. Il governo si è impegnato a erogare questi contributi prima a novembre, poi entro il 9 gennaio. Ad oggi, però - prosegue Bergamini - non c'è traccia di questo intervento promesso".
L’Asaps, Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, nel ricostruire l’accaduto ricorda che "il decreto fiscale prevedeva lo stanziamento di 15,1 milioni di euro per l'anno 2019 e di 1 milione di euro per l’anno 2020 per il riconoscimento di contributi di 30 euro per l’acquisto dei dispositivi; inoltre le modalità attuative dell’erogazione dei contributi era demandata a un decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti che la legge di conversione del decreto-legge aveva portato al 9 gennaio 2020".
A rispondere in Commissione - ricostruisce Asaps - è intervenuto il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Salvatore Margiotta che ha specificato come "il MIT abbia predisposto il decreto ministeriale per la disciplina delle relative modalità attuative, sul quale è stato già acquisito il concerto del Ministero dell’economia e delle finanze, e sul quale proprio il giorno 16 gennaio si è espresso il Garante per la protezione dei dati personali". Per quanto riguarda le modalità attuative, si prevede il «riuso dei programmi informatici di proprietà delle pubbliche amministrazioni».
Per i rimborsi, in collaborazione con SOGEI s.p.a. e CONSAP s.p.a., saranno adattate le applicazioni web già in uso alle pubbliche amministrazioni (come 18App e Carta del docente) ai fini del riconoscimento e dell’erogazione del contributo. Il Sottosegretario ha anche ricordato che le sanzioni sull'obbligo di dotarsi dei seggiolini, si applicheranno alle sole violazioni accertate a decorrere dal 6 marzo. ANSA
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