Lunedì 23 Dicembre 2024

Bonus acqua anche per chi ha reddito di cittadinanza: più sconti ma serve la richiesta

Si estende la platea del bonus sociale idrico o più semplicemente bonus acqua. Parte uno sconto maggiore in bolletta e viene allargato anche ai titolari di reddito e pensione di cittadinanza. Dal 2021 sarà poi automatico senza bisogno di farne richiesta e senza obbligo di provare di averne diritto. Secondo quanto previsto dal "decreto fiscale" (DL 124/2019) l'Autorità di Regolazione di Energia Reti e Ambiente ha aumentato il valore del Bonus sulle bollette dell'acqua previsto per le famiglie in difficoltà, consentendo le riduzioni non solo per i consumi di acqua ma anche per i costi relativi ai servizi di fognatura e depurazione. Dal 2020, inoltre, hanno diritto al Bonus idrico anche i titolari di reddito e pensione di cittadinanza (come già previsto per elettricità e gas), che potranno presentare la richiesta dal prossimo 1° febbraio. Il Bonus così adeguato - spiega Arera in una nota - "per una famiglia tipo di tre persone in stato di bisogno (con consumo di 150mc/anno), in media potrà coprire circa un terzo del valore della spesa annua sostenuta per la fornitura idrica. Si ricorda che all'agevolazione possono accedere tutti i nuclei familiari con Indicatore di situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 8.265 euro, limite che sale a 20.000 euro se si hanno più di 3 figli fiscalmente a carico, le stesse condizioni previste per usufruire del bonus elettrico e gas". LA RICHIESTA. La domanda va presentata al proprio comune di residenza (o ai Caf delegati dal Comune) insieme alla domanda per il Bonus elettrico e/o gas e, quando accettata, permette di usufruire di uno sconto in bolletta pari al costo di 18,25 mc annui per ciascun componente il nucleo familiare, per la cui valorizzazione si tiene conto della tariffa agevolata applicata dal gestore per il servizio di acquedotto, nonché delle tariffe di fognatura e depurazione. LO SCONTO. La riduzione sarà percepita in bolletta per chi ha un contratto diretto, mentre l'utente indiretto, cioè la famiglia che vive in un condominio e non ha un contratto proprio di fornitura idrica, riceverà il Bonus sociale in un'unica soluzione, secondo le modalità individuate dal gestore del servizio idrico (ad esempio su conto corrente o con assegno circolare non trasferibile). DAL 2021. L'anno prossimo per gli aventi diritto il riconoscimento del Bonus sarà automatico, come richiesto dall'ARERA a Governo e Parlamento, senza più necessità di fare richiesta, analogamente a quanto avverrà per gli altri Bonus sociali previsti.

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